L’attesa che si vive all’interno di Banca Marche è di quelle importanti: il prossimo 27 aprile sarà infatti una data decisiva per l’istituto di credito marchigiano, visto che nel corso di quella giornata è prevista l’assemblea che andrà a approvare il bilancio appena stilato, ma soprattutto rinnoverà anche il consiglio di amministrazione. Da quest’ultimo, poi, si attende la nomina del nuovo presidente del gruppo, un evento fondamentale. I punti all’ordine del giorno sono dunque già fissati e l’agenda è piena di impegni.
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Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che le liste in questione dovranno essere presentate dalle fondazioni bancarie che vantano una proprietà in tal senso, una operazione per cui c’è tempo fino al 17 aprile prossimo. Inoltre, queste stesse presentazioni hanno già individuato una ispirazione molto precisa, vale a dire le nuove norme che sono state introdotte dalla Banca d’Italiana all’inizio di quest’anno. Nel dettaglio, i candidati che punteranno a una carica così importante e che ricopriranno quelle consiliari devono essere totalmente consapevoli dei loro poteri e degli obblighi che si riferiscono alle loro funzioni, da porre in essere in maniera professionale e adeguatamente alle caratteristiche dell’istituto di credito, senza dimenticare la competenza del business bancario e le varie dinamiche economico-finanziarie che interverranno in questo senso.
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Tra l’altro, bisogna ricordare che il nuovo statuto sociale di Banca Marche prevede una composizione variabile per quel che riguarda il cda, ovvero da un minimo di nove a un massimo di quindici membri, con almeno il 25% di essi che sia in possesso dei necessari requisiti di indipendenza che sono stati fissati da Borsa Italiana. Con quali dati finanziari ci si presenta all’appuntamento del 27 aprile? Banca Marche ha conseguito nel 2011 un utile di 133,6 milioni di euro (+50,5% rispetto all’anno precedente), oltre al margine di intermediazione lordo, pari a 635,1 milioni di euro.