Anche per Ansaldo Sts, celebre spa attiva nel settore dei trasporti ferroviari e metropolitani, è giunta l’ora dell’approvazione del bilancio relativo allo scorso anno: il consiglio di amministrazione del gruppo di Genova si è riunito proprio nel corso della giornata di ieri, con la prospettiva di sottoporre i risultati finanziari del 2011 all’assemblea dei soci. In aggiunta, è stato fornito il parere positivo in riferimento al bilancio consolidato della compagnia ligure. Quali dati possono essere sottolineati con maggiore enfasi? Anzitutto, bisogna sottolineare come l’utile netto consolidato sia sceso da 95 a 73,1 milioni di euro in un anno.
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In conseguenza di questo ribasso, Ansaldo ha quindi deciso di proporre e distribuire un dividendo di venti centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario, un cambiamento in negativo rispetto a quanto accaduto nel corso del 2010, quando lo stesso dividendo ammontava a ventiquattro centesimi. Il pagamento vero e proprio avrà luogo il prossimo 24 maggio, mentre, come accade di consueto, tre giorni prima vi sarà lo stacco della settima cedola. L’ad del gruppo, Sergio De Luca, ha parlato di un chiaro contesto globale di riduzione degli investimenti, con un contemporaneo aumento della pressione per quel che concerne la competitività: questi due fattori fanno quindi apprezzare in modo evidente i risultati e i ricavi in questione, tenendo anche conto del blocco dei contratti in Libia, la nazione in cui Ansaldo aveva deciso di realizzare diverse attività poi venute meno a causa della guerra civile dei mesi scorsi.
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Rimane comunque intatta la fiducia per quel che concerne la ripresa delle performance positive, sia in relazione alla produzione che alla redditività, alla luce degli ordini che hanno caratterizzato proprio il 2011. L’ammontare complessivo dei dividendi da distribuire sarà infine di ventotto milioni di euro, senza dimenticare che essi non spetteranno in alcun modo alle azioni proprie della società.