Banca Carige rende noti i risultati dello scorso anno

 Che 2011 è stato quello vissuto dal punto di vista finanziario da Banca Carige? L’istituto di credito genovese ha appena reso noti i dati relativi alla data dello scorso 31 dicembre, con tanto di relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione e del collegio sindacale. Inoltre, le ultime riunioni hanno anche consentito di autorizzare l’acquisto e l’alienazione dei titoli azionari propri. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che l’esercizio in questione è stato caratterizzato da un contesto di fondo che non può che essere definito come “critico”: in effetti, l’economia reale vive ancora una fase di profonda crisi, con la situazione complicata dell’eurozona che la fa da padrona.

BANCA CARIGE PRESENTA IL PIANO STRATEGICO
Il gruppo ligure è comunque riuscito a fronteggiare in maniera brillante questa situazione, monitorando la qualità del credito e controllando i costi operativi, due operazioni che hanno consentito all’utile netto di raggiungere un traguardo più che significativo. In particolare, gli impieghi sono aumentati di ben 8,5 punti percentuali, ma non bisogna dimenticare nemmeno i finanziamenti erogati nei confronti delle imprese e delle famiglie, i cui rialzi sono stati pari, rispettivamente, al 4,6% e al 2,4%. La raccolta di risparmio (cinquantadue miliardi di euro per la precisione), inoltre, è stata senza dubbio favorita dal collocamento di 2,4 miliardi di titoli obbligazionari, ma lo stesso discorso può essere fatto anche per i covered bond e le obbligazioni senior che fanno parte del cosiddetto programma Emtn (l’acronimo in questione sta a indicare l’Euro Medium Term Note).

BANCA CARIGE PUBBLICA I RISULTATI DEL 2011

Un altro dato che vale sicuramente la pena menzionare è l’utile lordo: in quest’ultimo caso si è registrato un incremento di quasi sette punti percentuali, con la tassazione che ha scontato i maggiori oneri per l’Irap aumentata. Infine, il dividendo che è stato possibile distribuire in ragione di tali risultati è di 0,07 euro per le azioni ordinarie e 0,0875 euro per quelle di risparmio.

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