Il nome di Banca Intermobiliare, istituto di credito che fa capo al gruppo Veneto Banca, è associato soprattutto a due attività specifiche, vale a dire il private banking e il wealth management: anche il 2011 si è caratterizzato in questo senso? La banca torinese ha reso noti i modi in cui ha chiuso lo scorso anno, con un elemento finanziario che ha sicuramente dominato sugli altri, vale a dire l’utile netto consolidato. In effetti, questo valore si è attestato sui quindici milioni di euro, una cifra di tutto rispetto, soprattutto se si pensa che è stata raggiunta grazie a un incremento di ben 46,5 punti percentuali rispetto a un anno prima. L’annuncio ufficiale di Banca Intermobiliare è stato corredato comunque anche a da alcune precisazioni molto interessanti.
►DOPPIA OPA IN VISTA PER MIMOSE, IN ATTESA DELL’APPROVAZIONE DI BANCA INTERMOBILIARE
Nel dettaglio, questa private bank ha fatto sapere come la gestione operativa sia calata dell’1,7%, mentre è andata sicuramente meglio al margine di interesse, dato che è stato sfiorato un incremento di addirittura quindici punti percentuali (la quota totale è stata pari a 30,6 milioni di euro per la precisione). In relazione invece alla raccolta consolidata, si può parlare di una sostanziale stabilità delle stime, con quattordici miliardi di euro complessivi, con il contributo messo a disposizione dagli strumenti liquidi che è stato senza dubbio determinante in questo senso.
►DISTRIBUZIONE DIVIDENDO BANCA INTESA E CREDEM 2011
Quali altri fattori meritano un cenno per quel che concerne l’esercizio 2011? Anzitutto, si può fare riferimento agli impieghi vivi nei confronti della clientela, giunti ormai a 1,81 miliardi (+18,3%): in questo caso, il totale è diventato un traguardo possibile grazie alle erogazioni alla clientela. In conclusione, poi, non si può non parlare del patrimonio netto consolidato: quest’ultimo, in calo di quasi due punti percentuali, non ha comunque intaccato le componenti principali del capitale, in primis il Tier 1, alla luce, in particolare, del recente piano di rafforzamento.