Saras (codice di borsa: SRS), società italiana di raffinazione del petrolio guidata dalla famiglia Moratti, ha chiuso l’esercizio 2011 con una perdita netta adjusted di 17,7 milioni di euro. Rispetto al 2010 c’è stato, quindi, un miglioramento visto che dodici mesi prima la perdita si era attestata a 43,9 milioni di euro. Crescono, invece, i ricavi: il giro d’affari del gruppo è aumentato del 28% a 11,04 miliardi di euro dai precedenti 8,62 miliardi. L’incremento del fatturato è dovuto soprattutto al miglioramento nel ramo d’affari “raffinazione e marketing”.
In forte aumento, poi, il margine operativo lordo: +79% a 267,8 milioni di euro da 149,2 milioni di euro. L’indebitamento netto finanziario è aumentato a 653 milioni di euro da 560 milioni. Gli investimenti effettuati dal gruppo lo scorso anno hanno raggiunto i 105 milioni di euro. In virtù della perdita di bilancio, i vertici societari hanno deciso di non distribuire il dividendo per l’esercizio 2011. Da inizio anno il titolo ha guadagnato appena il 2,6% (considerando i valori di chiusura di ieri).
Nelle ultime sedute il trend in borsa ha preso una piega decisamente negativa con il titolo sceso sotto la soglia psicologica di 1€ e ormai molto lontano dai top annuali posti a 1.26€ (discesa del 27%), toccati lo scorso 7 febbraio. Secondo Exane il titolo vale 0.94€ e dovrebbe fare peggio del mercato nelle prossime settimane (rating “underperform”). A fine febbraio scorso, invece, Equita Sim aveva assegnato un target price (che al momento sembra molto generoso…) di 1.33€ con raccomandazione “buy” (acquistare). Attesi a breve nuovi giudizi degli analisti sul titolo dopo la conferma dei dati di fine 2011.