Boeing Company, la maggiore compagnia americana per quel che concerne la costruzione di aeromobili, ha diffuso i dati relativi alla chiusura del proprio terzo trimestre: l’arco temporale compreso tra gli scorsi mesi di luglio e settembre è stato caratterizzato, in particolare, da un utile netto pari a 1,098 miliardi di dollari, un totale che consente di garantire un valore di 1,46 dollari per ogni singolo titolo azionario. Se poi si vuole effettuare un confronto col passato più recente, c’è da dire che nello stesso identico periodo del 2010 l’utile in questione era molto più basso, circa 837 milioni di dollari (per la precisione 1,12 dollari per azione).
Dunque, il colosso di Chicago dimostra di essere piuttosto resistente all’attuale crisi economica e mette in luce nove mesi davvero brillanti. In effetti, bisogna sottolineare la crescita percentuale dello stesso utile (22%), con una quotazione complessiva che si è attestata a 2,625 miliardi di dollari. Inoltre, quando si parla di trimestrali non si può non fare riferimento ai ricavi: come è andata da questo punto di vista? Il dato in questione è stato interessato da un rialzo di quattro punti percentuali con un totale complessivo di 17,727 miliardi di dollari. A questo punto, il gruppo a stelle e strisce non può che sbilanciarsi in maniera positiva sia sui restanti tre mesi del 2011 che sul 2012 ormai vicinissimo. In particolare, secondo la Boeing i ricavi potranno arrivare fino a settanta miliardi, una stima che va necessariamente collegata alle probabili minori consegne di aeromobili.
Le attese, comunque, sono state puntualmente battute e superate e ciò può essere spiegato in maniera molto semplice. Anzitutto, la domanda relativa ai veicoli commerciali e militari è rimasta intatta e molto elevata, fattore che ha consentito ai guadagni di lievitare verso l’alto; poi, la crisi è stata fronteggiata anche grazie alla costruzione del nuovo 787 Dreamliner, il primo gioiello realizzato in carbonio.
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