È tempo di risultati finanziari e di bilanci anche per Brembo, la nota spa bergamasca che è attiva nella produzione di sistemi frenanti: in effetti, l’assemblea degli azionisti è stata convocata direttamente dal consiglio di amministrazione per la data del prossimo 20 aprile, un’occasione importante per discutere ed esaminare quanto successo nel corso del 2011. La convocazione cade proprio in concomitanza con l’approvazione delle stime economiche dello scorso anno. Che cosa si può dire in questo senso? Il volume d’affari complessivo è risultato in aumento di ben 16,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo di un anno prima, con un totale di 1,25 miliardi di euro a cui hanno contribuito in modo uniforme tutte le divisioni del gruppo lombardo e tutte le aree geografiche.
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Le notizie positive, comunque, sono giunte anche dai margini anno su anno, con una crescita dell’Ebit addirittura superiore ai trenta punti percentuali e per un totale di 73,3 milioni di euro, senza dimenticare il +14% fatto registrare dal margine operativo lordo (per la precisione si parla di quasi 150 milioni di euro). In questa maniera, l’utile netto del 2011 è salito in modo positivo, anche se gli investimenti realizzati sono stati quattro volte superiori. Alla luce di tutte queste stime e rilevazioni, è possibile fare delle previsioni che siano il più utili possibile per gli azionisti e gli investitori?
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Anzitutto, occorre specificare che il titolo azionario di Brembo, il quale è quotato presso Piazza Affari, non poteva che trovarsi in territorio positivo: questi risultati frutteranno senza dubbio un dividendo interessante, con lo stesso cda di Brembo che è intenzionato a proporre la distribuzione di una cedola unitaria pari a trenta centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario, lasciando invece il resto a riserva. Il pagamento in questione, infine, dovrebbe avvenire il prossimo 10 maggio.