Il nuovo presidente degli Stati Uniti Barack Obama potrebbe cambiare le regole finanziarie ereditate dall’era Greenspan, sostenuto da una solida maggioranza democratica al Congresso e dalla rabbia del popoloamericano per l’attuale crisi del sistema del credito. I sondaggi hanno mostrato che è stata l’economia il fattore decisivo per la vittoria di Obama sul repubblicano McCain, dando al nuovo presidente un chiaro mandato per realizzare quanto annunciato in campagna elettorale.
In un momento come questo, non possiamo affrontare altri quattro anni di incremento della spesa, tagli delle tasse indiscriminati o la totale mancanza di tutele regolamentari che lo stesso ex presidente della Federal Reserve Alan Greenspan ha ora giudicato un errore,
ha scritto Obama sul Wall Street Journal questa settimana.
Per Wall Street questo probabilmente significa una serie di leggi a tutela dei proprietari di case e delle persone indebitate a fronte di restrizioni per le banche e per le loro proposte di investimento. Obama ha proposto anche un piano di stimolo all’economia che include finanziamenti alle infrastrutture e una riforma delle norme sul fallimento per aiutare le persone in difficoltà con il pagamento dei mutui. Greenspan, strenuo difensore del libero mercato, era stato soprannominato “il maestro” dopo che la sua guida alla banca centrale Usa è coincisa con un lungo periodo di forte crescita economica. Nel contempo è diventato il simbolo della deregulation ed è stato criticato per aver permesso agli istituti finanziari di sfuggire ai controlli governativi. Ultimamente Greenspan ha riconosciuto di avere “in parte” sbagliato ad opporsi alla regolamentazione di alcuni prodotti finanziari. “Quelli che credevano, come me, che fosse interesse degli stessi istituti finanziari proteggere i capitali degli azionisti sono in stato di choc e incredulità”, ha detto Greenspan al Congresso. Obama eredita la poco invidiabile combinazione di una recessione con un deficit di bilancio aggravato dalla guerra in Iraq e da un piano di salvataggio del sistema finanziario da 700 miliardi di dollari. Gli investitori di tutto il mondo scruteranno ogni sua mossa.
Non è un buon momento per nessuno per diventare presidente, visti i problemi che ci sono,
dice Rob Henderson, economista della National Australia Bank.
Sarà sotto pressione dal primo giorno perchè deve rinvigorire l’economia e gestire nel contempo l‘enorme deficit.
Obama deve porre fine a tante cose…e’ vero,, sistemare questa crisi finanziaria.. ma cio’ che deve soprattutto fare, e’ mettere le mani sul sistema monetario..e’ quello il problema…e’ li che bisogna agire…bisogna ristabilire la parita’ con l’oro e far si che siano gli stati a stampare la moneta..altrimenti non se ne esce..ci saranno altre crisi..la fed e’ privata..e’ questo il problema e deve avere anche il coraggio di dirlo al popolo americano! se lo fara’ sara’ seguito da altri stati…deve rinunciare alla follia del nuovo ordine mondiale…Una nuova era deve essere questa inversione!! voi lo sapete tutti lo sanno ma nesssuno lo fa..Forza Obama, salva il mondo!!!