La vicenda relativa al dividendo che Intesa Sanpaolo distribuirà in relazione all’anno attualmente in corso ha fatto sorgere più di un dubbio sull’importo definitivo: perché tanta indecisione? La banca ha continuato a tentennare nel fornire una informazione così importante per gli azionisti, ma ora sembra che questa fase così incerta sia finalmente giunta a conclusione. L’indiscrezione giunge direttamente da uno degli azionisti di Intesa stessa, vale a dire la Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), con il numero uno Antonio Finotti che ha messo in luce lo scenario più probabile. Bisognerà infatti attendere ancora due settimane, dato che la distribuzione di questo acconto è prevista in calendario per il prossimo 15 marzo, proprio nel momento in cui verremo a conoscenza di altre dichiarazioni delle fondazioni che fanno parte del mondo Intesa Sanpaolo.
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Lo stesso Finotti ha anche precisato come l’ente in questione sia organizzato in maniera precisa e specifica: questo vuol dire che la distribuzione dei dividendi va sempre a riguardare quanto è stato conseguito nel corso dell’anno successivo, pertanto il riconoscimento di un acconto eventuale in questo caso avverrà in conto sul 2013. Le previsioni dei soci continuano però ad essere contrastanti. Il mercato si è piuttosto innervosito per l’attesa sull’ammontare di tale dividendo, ma bisogna tenere conto del fatto che la Banca d’Italia ha più volte invitato gli istituti a trattenere il maggior capitale possibile.
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Addirittura, si registrano le attese negative della Compagnia Sanpaolo, la quale ha parlato chiaramente di una possibile riduzione del dividendo in questione al di sotto della soglia degli otto centesimi di euro, ovvero quanto è stato pagato lo scorso anno. Carisbo, invece, è convinta che la cedola possa attestarsi sui sei centesimi di euro, mentre la Cassa di Risparmio di Firenze ha ammesso di non ritenere scontata la distribuzione.