Si è concluso in maniera positiva il secondo trimestre per il gruppo Fiat Chrysler. I ricavi sono aumentati del 5% andando a 23,3 miliardi di euro e l’Ebit (un indice di redditività) è stato pari a circa un miliardo di euro. L’indebitamento netto industriale è diminuito a 9,7 miliardi di euro mentre la liquidità disponibile è aumentata a 21,8 miliardi di euro. Le consegne a livello mondiale sono aumentate del 2% a 1,2 milioni di veicoli. Sono stati confermati gli obiettivi per l’anno in corso.
L’utile netto è stato pari a 197 milioni di euro in confronto a 435 milioni di euro nel secondo trimestre 2013. Il gruppo dice che «la riduzione è dovuta anche all’incremento di 137 milioni di euro delle imposte sul reddito poiché gli utili realizzati negli Stati Uniti sono soggetti a fiscalità differita».
> Ue, no a trattamenti fiscali di favore a Apple, Starbucks e Fiat
I marchi di lusso del gruppo Fiat hanno fatto registrare nel secondo trimestre un aumento del 59% dei ricavi: si è registrata una crescita record per Maserati che ha quadruplicato i volumi, consegnando circa 10.000 autovetture nel trimestre. Il risultato operativo dei marchi di lusso è di 166 milioni di euro in confronto a 105 milioni di euro nel secondo trimestre del 2013, con Maserati in crescita da 9 a 61 milioni di euro e Ferrari in progresso da 96 milioni di euro a 105 milioni di euro.
Contento l’ad Sergio Marchionne: «Nel complesso l’Ebit realizzato nel trimestre è soddisfacente e ho fiducia che riusciremo a rispettare i target fissati per il 2014», ha detto aprendo la conference call con gli analisti.