Secondo quanto riportato da The Wall Street Journal, la casa automobilistica torinese Fiat potrebbe presto sbarcare a Wall Street a seguito della fusione con la controllata americana Chrysler. L’approdo sulla celebre piazza finanziaria americana avverrebbe attraverso il collocamento di azioni, che contestualmente consentirebbe al gruppo di rafforzare il capitale. Ieri a Piazza Affari le azioni Fiat hanno registrato un balzo del 2,53% a 4,626 euro. Il titolo del Lingotto è salito fino a 4,69 euro, raggiungendo così il massimo più alto da fine gennaio scorso.
Negli ultimi giorni le azioni della casa torinese stanno registrano un andamento molto positivo. Le ultime quattro sedute di borsa si sono chiuse tutte con il segno più, con una performance complessiva del 12%. Ora i prezzi dovrebbero salire fino in area 4,85 – 4,9 euro, ma solo in caso di superamento deciso della resistenza di 4,7 euro. Per il titolo Fiat si potrebbero aprire scenari bullish importanti solo se avverrà una chiusura settimanale superiore a 5 euro.
Intanto, due giorni fa è stato pubblicato da Ubs un report molto positivo sul gruppo automobilistico. Infatti, il titolo Fiat da comprare secondo Ubs con target 5,5€, anche se sono state tagliate le stime di utile per azione per il biennio 2013-2014. Intanto è tutto pronto per la prima udienza al tribunale del Delaware sul procedimento intentato da Fiat relativamente all’opzione call sulle azioni Chrysler in mano al fondo Veba. Fiat offre un prezzo molto più basso di quello richiesto da Veba, a seguito di una diversa interpretazione del contratto.
Tuttavia, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, alla fine Fiat non dovrebbe pagare più di 3,5 miliardi di dollari per il 41% di Chrysler ancora in mano a Veba. Secondo Marchionne Fiat non sopravviverà senza fusione con Chrysler. Il Lingotto sta già preparando i fondi per l’acquisto e trattando con le banche per la rinegoziazione di linee di credito esistenti (oltre che l’apertura di una nuova linea da un miliardo). L’operazione dovrebbe chiudersi entro l’estate, poi si potrà procedere con la fusione con la casa automobilisticaa di Detroit. Successivamente Fiat dovrebbe sbarcare a Wall Street, anche se non prima del 2014.