Mediaset continua a volare in borsa, nonostante la condanna a sette anni inflitta a Silvio Berlusconi per il cosiddetto “processo Ruby”. Il titolo sembra essere entrato in una spirale speculativa, che finora sta consentendo alle azioni del Biscione di mettere a segno rialzi da capogiro. Anche stamattina il titolo Mediaset si conferma tra i migliori presenti sull’indice FTSE MIB di Piazza Affari. Il titolo sale dell’1,35% a 2,86 euro, ma i prezzi hanno toccato un massimo intraday a 2,996 euro.
A dare slancio alle quotazioni del gruppo televisivo di Cologno Monzese è anche la promozione ricevuta da Credit Suisse, che ha deciso di incrementare il target price a 4,4 euro dalla precedente valutazione di 2,65 euro. Confermato, invece, il giudizio “outperform”, ovvero farà meglio del mercato. Secondo la banca d’affari svizzera il mercato della pubblicità avrebbe toccato il fondo sia in Italia che in Spagna, ovvero i due principali mercati per il gruppo milanese.
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Il prezzo obiettivo è stato così aumentato addirittura del 66%. Secondo Credit Suisse tale incremento è giustificato dalle attese di forte aumento dell’utile per azione medio per il periodo compreso tra il 2012 e il 2015. Le stime della banca elvetica sono tre volte maggiori di quelle del consenso a 0,06 euro per azione rispetto a 0,02 euro. Inoltre le stime di eps sono del 50% più alte per il 2014, a 0,15 euro rispetto a 0,1 euro. Per il 2015 la stima di eps è il 40% in più rispetto a quella di consenso a 0,21 euro rispetto a 0,15 euro.
La banca svizzera si aspetta che la raccolta netta pubblicitaria tornerà a crescere il prossimo anno a +4,3%. Alla view estremamente positiva di Credit Suisse fa da contraltare quellanegativa di Equita Sim, che non si spiega un rialzo così robusto delle azioni. Il broker milanese continua a ribadire il suo giudizio “reduce” sul titolo, con target price a 1,86 euro. Tra mercoledì e giovedì il titolo Mediaset ha guadagnato più del 15%. Da inizio anno le azioni Mediaset mostrano una performance positiva dell’83,8%.