Eni (codice di borsa: ENI) ha confermato i risultati del bilancio preconsuntivo annunciati lo scorso 15 febbraio. Il bilancio consolidato 2011 si è chiuso con un utile netto di 6,86 miliardi di euro, mentre il progetto di bilancio d’esercizio 2011 ha evidenziato un utile netto a 4,213 miliardi di euro. Il dividendo 2012 sarà pari a 1.04€ per azione, anche se nel settembre scorso è stato già dato un acconto di 0.52€ per azione. L’amministratore delegato del colosso energetico italiano, Paolo Scaroni, ha annunciato anche il piano strategico 2012-2015.
L’obiettivo è quello di una crescita costante nella produzione degli idrocarburi ad un tasso medio annuo di oltre il 3% fino al 2015. Il Cane a sei zampe non uscirà dal settore della chimica, attualmente molto problematico, anzi promette di cavalcarne l’evoluzione tecnologica puntando su prodotti ad elevato valore aggiunto. Nel comparto Gas & Power Eni punta a consolidare la propria posizione di mercato con un miglioramento dei margini di redditività. L’obiettivo è aumentare le vendite ai clienti business europei del 18% e ai clienti retail del 28%.
Eni prevede investimenti per 59,6 miliardi di euro nei prossimi quattro anni (il piano precedente ne prevedeva 53,3), di cui 44,7 saranno destinati al “core business” dell’Exploration & Production, mentre 7,2 miliardi andranno alla divisione Gas & Power. Il gruppo punterà a migliorare l’efficienza attraverso una sensibile riduzione dei costi: tra il 2012 e il 2015 si stima un ulteriore risparmio di 1,6 miliardi di euro. Infine, nella divisione Raffinazione e Mercato, Eni punta ad un miglioramento dell’Ebit per 550 milioni di euro al 2015.