Terna (codice di borsa: TRN) ha chiuso l’esercizio 2011 con un giro d’affari in crescita del 2,9% a 1,64 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo e il reddito operativo sono aumentati rispettivamente del 4,7% e del 2,6%. L’utile netto delle attività continuative è risultato in calo del 42%, a causa della “Robin Hood Tax”, mentre l’utile netto adjusted è aumentato dell’1,1% a 465,3 milioni di euro. In forte crescita l’indebitamento netto a 4,8 miliardi dai 601,2 milioni di euro di fine 2010. Il dividendo 2011 proposto dal Consiglio d’Amministrazione è pari a 0.21€ per azione.
I vertici societari hanno annunciato anche il nuovo piano strategico 2012-2016. Previsti investimenti per 4,1 miliardi di euro, che serviranno in gran parte per l’ammodernamento della Rete elettrica. Considerando anche gli 1,1 miliardi investiti nel corso del 2011 il piano di investimenti raggiunge i 5,3 miliardi di euro, cioè più di quanto previsto dal piano precedente.
Il management punta ad un deciso miglioramento dei margini e al rafforzamento della struttura finanziaria. Novità anche dalla nuova politica dei dividendi. Dal 2012 è previsto un dividendo base di 0.19€ per azione al quale si aggiungerà il contributo delle attività non tradizionali per un payout del 60% sui risultati.
Il titolo in borsa ha guadagnato più dell’11% da inizio anno e non è molto lontano dallasoglia psicologica dei 3€. Secondo gli analisti di Banca Akros Terna ha un target price di 3.2€. Il broker italiano consiglia di acquistare le azioni della società energetica. Citigroup ha tagliato il rating a “neutral” da “buy” ma ha incrementato il target a 3€. Infine, Centrobanca ha inserito Terna nella sua lista di titoli preferiti (selected list) con target a 3.15€.