L’avvio di seduta incerto sembra essere “corretto” dall’intervento di Monti che ferma la volatilità e rilancia al rialzo il Mercato sulla scia di un’ottimismo su cui nessuno riesce a scommetterci. Ancora si parla di un’Italia piena di problemi ed ancora l’ormai vecchio Governo che tenta di fare ostruzionismo in tutti i modi continua a rallentare l’azione del nuovo team di lavoro che si trova tra le mani un Paese in bilico.
Nonostante tutto nella giornata di oggi i mercati sembrano tenere un’eventuale ribasso (sostenuto solo dal supporto a 15200 punti di Mib) per il momento scongiurato; lo spread Btp-Bund si ridimensiona di una manciata di punti sfiorando quota 500 ed anche se resta il sorvegliato speciale d’Europa l’attenzione oggi sembra tutta per la situazione Francese che sembra riservare sorprese nell’immediato futuro.
Anche se la situazione non è paragonabile a quella di casa nostra (ed i numeri di seguito lo dimostrano ampiamente) il debito francese ha la tripla A a rischio secondo rumors che trovano conferma proprio nell’ultima asta di Bond: quelli collocati con scadenza 2013 hanno il tasso a 1.85% in rialzo dello 0.54% rispetto alla precedente tranche, mentre quelli nel 2015 sono al 2.44% in rialzo dello 0.48% e quelli 2016 salgono al 2.8% dal 2.3%. Lo spread con il tedesco Bund si attesta intorno ai 200 punti che è, per chi si ricorda, il livello medio in cui scatta solitamente l’attenzione dei media e le preoccupazioni si fanno tangibili.
Nulla a che vedere con i 500 punti italiani di differenziale con rendimenti superiori al 7%, che fanno compagnia alle emissioni Spagnole; l’accostamento poco felice dovrebbe far capire come nel resto dell’Europa (e del mondo) è visto il paese Italiano in questo momento ed il rischio che prima era percepito ora diventa concreto, rallentando gli investimenti dall’estero.
Tornando al Bel Paese, l’attenzione si concentra nella prossima ottava quando il Ministero dell’Economia e delle Finanze darà i dettagli per la nuova asta di medio-lungo termine.
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