La decisione di Pirelli & C. di rinviare la presentazione del nuovo piano industriale 2013-2017 a novembre non è piaciuta agli investitori, che stamattina hanno cominciato a vendere le azioni del gruppo della Bicocca con grande enfasi. Attualmente il titolo Pirelli perde il 4,38% a 7,86 euro, ma i prezzi hanno toccato un minimo intraday a 7,82 euro. Si tratta del livello più basso da fine luglio 2012. Eppure qualche giorno fa il quadro tecnico sembrava potesse migliorare, dopo che Pirelli promosso da Société Générale con target a 9,9€.
Il gruppo leader mondiale nel settore dei pneumatici ha deciso di rinviare il piano dopo la comunicazione dei risultati di bilancio relativi al terzo trimestre dell’anno in corso. La precedente data prevista per la presentazione del piano industriale quinquennale al 2017 era stata fissata l’8 maggio 2013, ma Pirelli ha preferito rinviare a causa dell’incertezza sull’andamento del business in Europa, che secondo le stime degli analisti conterà per il 30% circa del fatturato.
Secondo alcuni rumors il gruppo starebbe valutando anche la possibilità di esportare i pneumatici di qualità premium dall’Europa. Lo scorso anno Pirelli ha realizzatto il 35% del giro d’affari e il 28% dell’ebit in Europa. Gli specialisti di Banca Imi sottolineano che Pirelli sta reagendo bene alla debole congiuntura europea, grazie soprattutto al segmento premium. Tuttavia, la merchant bank del gruppo Intesa Sanpaolo ritiene che “il ritardo del piano sia una notizia negativa per il sentiment del titolo”. Tuttavia, bisogna ricordare che i target 2013 sono stati già confermati, dopo che erano risultati in crescita utile e dividendo 2012.
Equita Sim è convinta che gli obiettivi 2013 siano alla portata di Pirelli, grazie soprattutto al contributo dell’America Latina che avrà un impatto superiore al 40% sull’ebit. Ci sarà magari un minore contributo dalla Russia, ma il titolo piace agli analisti della sim milanese che confermano il giudizio “buy” (comprare le azioni) con target price a 10 euro. Sulla stessa linea c’è anche Cheuvreux, che ribadisce il rating “outperform” (farà meglio del mercato) con target a 10 euro.