Unicredit (codice di borsa: UCG) dovrebbe chiudere il 2011 con una perdita netta vicina ai 9,3 miliardi di euro, in deciso peggioramento rispetto alla stima precedente che prevedeva un utile netto di quasi 2 miliardi di euro. La perdita per azione dovrebbe, quindi, attestarsi a 1,6 euro. A fine 2010 la banca di Piazza Cordusio aveva chiuso il bilancio con un utile di 1,3 miliardi di euro. Il margine di intermediazione nel 2011 dovrebbe scendere a 25,2 miliardi di euro circa da 26,35 miliardi. Considerando soltanto il quarto trimestre dello scorso anno, la banca dovrebbe aver ottenuto un utile di circa 30 milioni di euro.
Le stime di bilancio sono state elaborate da 22 broker italiani e internazionali. I dati definitivi saranno esaminati dal Consiglio d’Amministrazione della banca il prossimo 27 marzo. Per il 2011 Unicredit non dovrebbe distribuire alcun dividendo, mentre per l’anno in corso dovrebbe esserci il ritorno all’utile per oltre 2 miliardi di euro. Ciò dovrebbe permettere la distribuzione di un dividendo di 0.14€ per azione. Ieri il titolo ha chiuso con un rialzo del 3,9% a 4.052€, grazie anche alla promozione ricevuta da Exane che ha migliorato il rating a “outperform” e confermato il target price a 4.8€.
Da un punto di vista tecnico, invece, il titolo è in fase laterale da qualche settimana in un “box” compreso tra 4.22€ e 3.71€. E’ probabile che la fuoriuscita dei prezzi da questo trading range possa innescare un brusco rally, con deciso aumento della volatilità e dei volumi di scambio. In caso di breakout rialzista, i target di breve periodo sono posti a 4.7€ prima e 5€ poi; di converso, se la rottura dovesse avvenire al ribasso, i prezzi dovrebbero scendere fino a 3.5€ prima e 2.9€ poi.