Terna (codice di borsa: TRN) dovrebbe mostrare un giro d’affari superiore a 1,7 miliardi di euro e un margine operativo lordo pari a 1,3 miliardi di euro nel 2012. E’ quanto scrive stamattina l’inserto Affari & Finanza di “La Repubblica”, che stima un utile netto intorno ai 390 milioni di euro. La società guidata da Flavio Cattaneo ha recentemente ottenuto la conferma del rating di lungo termine “A-“ da parte di Standard & Poor’s, che lo aveva tagliato da “A” a metà gennaio dopo il downgrade sul debito italiano. Considerando i valori di chiusura di venerdì, da inizio anno Terna ha guadagnato quasi l’8%.
Terna ha toccato il massimo più alto da inizio anno a 2.924€ lo scorso 2 marzo, mentre il minimo più basso è stato toccato il 2 gennaio a 2.628€. Il trend rialzista sembra davvero molto solido e potrebbe ben presto consolidarsi ulteriormente. Le principali case d’affari sono positive sul titolo e stimano valutazioni molto più alte rispetto alle quotazioni correnti. Citigroup, che ha un rating “neutral”, prevede il raggiungimento della soglia psicologica dei 3€ (del resto come Nomura). JP Morgan valuta il titolo con un “overweight” (cioè sovrappesare in portafoglio).
Kepler consiglia l’acquisto delle azioni con prezzo obiettivo a 3.2€, mentre Centrobanca ha inserito Terna nella sua “selected list” (lista di titoli consigliati). Da un punto di vista tecnico, invece, il trend rialzista potrebbe beneficiare di una nuova accelerazione in caso di breakout deciso di 2.92€. In questo caso il target dei 3€ dovrebbe essere a portata di mano. Nel breve termine eventuali ritorni in area 2.75€ o addirittura 2.7€ potrebbero essere delle buone opportunità per posizionarsi al rialzo sul titolo, con target di medio periodo a 2.95€ prima e 3.1€ poi.