Nonostante le difficoltà del settore auto in Europa, che potrebbero essere ben presto accentuate a causa dell’inasprirsi del contesto recessivo attualmente in atto, Fiat mantiene obiettivi ambiziosi per il 2012. Intanto, ieri l’assemblea degli azionisti Fiat ha approvato i conti 2011 e la conversione delle azioni privilegiate in ordinarie. Secondo l’amministratore delegato del gruppo del Lingotto, Sergio Marchionne, l’Italia resta un mercato importante, ma ritiene che Fiat sia ormai un marchio a livello globale.
“Il mondo è cambiato e Fiat è radicalmente cambiata. Non ha più senso parlare di Fiat come azienda italiana o europea – dichiara l’a.d. del gruppo torinese – perché la Fiat è ora una multinazionale”. Il presidente John Elkann ha evidenziato la crescita dell’azienda autombolistica negli ultimi anni e affermato che il 2011 “ha cambiato la Fiat per sempre”.
► PREVISIONI TITOLO FIAT APRILE 2012
Nel 2004 Fiat fatturava 27 miliardi di euro, di cui il 90% in Europa. Nel 2011 il giro d’affari ha raggiunto i 75 miliardi, dei quali solo 21 in Europa. Marchionne ha evidenziato che l’integrazione con Chrysler prosegue, ma “non c’è fretta”, e ha già portato sinergie per 1,4 miliardi di euro. Marchionne ha anche ricordato il record di vendite di Fiat 500 negli Stati Uniti e confermato l’obiettivo di riportare l’Alfa Romeo negli Usa nel 2014.
► VENDITE FIAT NEGLI USA +642% A MARZO 2012
Fiat conferma gli obiettivi finanziari per il 2012 con ricavi oltre i 77 miliardi di euro e utile della gestione ordinaria compreso tra 3,8 e 4,5 miliardi. L’indebitamento dovrebbe restare tra 5,5 e 6 miliardi, mentre l’utile netto previsto è compreso tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro. L’aggiornamento del piano fino al 2014 avverrà solo dopo i conti del terzo trimestre 2012.