A Piazza Affari continua il trend discendente del titolo Prysmian, penalizzato dal warning lanciato due giorni fa dall’amministratore delegato Valerio Battista che si aspetta quest’anno un mercato dei cavi molto più debole rispetto allo scorso anno. Dai massimi annuali del 15 marzo posti a 17,96 euro è iniziata una discesa robusta delle quotazioni, che finora ha trovato un punto d’appoggio a 14,1 euro, il livello più basso da metà dicembre scorso. Dall’11 aprile ha preso il via un’accelerazione ribassista, che ha portato a una perdita dell’11,5% in 6 sedute di borsa.
Il titolo ha perso smalto anche a causa della bocciatura di alcuni broker, che hanno rivisto le loro valutazioni sul titolo dopo il nuovo outlook 2013 evidenziato dall’ad Battista. Banca Akros, merchant bank del gruppo Bpm, fino a qualche tempo fa era molto ottimista sul titolo ma ora ha deciso di cambiare il suo giudizio ad “accumulate” (accumulare le azioni in portafoglio) da “buy”. Rivisto al ribasso il target price a 16,5 euro da 18 euro.
Taglia il rating anche il broker francese Cheuvreux, che ha portato il giudizio a “underperform” (farà peeggio del mercato) da “outperform”. Sforbiciata sul prezzo obiettivo, che scende a 15 euro da 18 euro. Mediobanca, invece, ha una view ancora moderatamente positiva. Gli esperti della banca d’affari di Piazzetta Cuccia hanno ribadito la loro raccomandazione a “outperform”, ma il target price è stato limato a 17,5 euro dalla precedente valutazione di 19 euro. Tra questi broker Banca Akros si aspetta una redditività modesta, a causa soprattutto della debolezza del mercato europeo.
La banca ha abbassato le stime sulle vendite 2013 a 7,663 miliardi di euro da 8,054 miliardi. Prysmian torna in utile nel 2012 e realizza vendite per 7,848 miliardi di euro, ma quest’anno non dovrebbe aumentare il suo giro d’affari. Banca Akros ha tagliato la stima sull’ebitda rettificato 2013 a 600 milioni di euro da 681 milioni. Mediobanca, invece, si aspetta qualcosa in più: 645 milioni di euro. Il titolo in borsa dovrebbe restare ancora sotto pressione, nonostante su Prysmian target price alazato a 24€ da Goldman Sachs poco più di due settimane fa. Se i prezzi scendono sotto 14€, è probabile una discesa fino a 13,5€ prima e 13€ poi.