Non è un buon momento per il settore delle municipalizzate in Italia. Le utilities continuano a fare peggio del mercato e in certi casi le performance negative da inizio anno sono davvero preoccupanti. Ieri è arrivata la bocciatura dell’agenzia di rating Standard & Poor’s su A2A. Il rating sul debito di lungo periodo è stato tagliato a “BBB” da “BBB+” con outlook negativo per i prossimi trimestri. Il rating di breve periodo, invece, è stato confermato ad “A-2”.
Secondo quanto dichiarato da A2A il peggioramento del rating deriva soprattutto da fattori congiunturali, considerando il perdurare della crisi economica e l’instabilità dei margini nel comparto elettrico. Secondo S&P questi fattori hanno contribuito a rallentare la dinamica di miglioramento della rischiosità connessa alle operazioni straordinarie di disinvestimento sinora operate dalla società.
► IREN -11% DOPO BILANCIO 2011
Le difficili condizioni del mercato dell’elettricità e del gas in Italia stanno, dunque, ostacolando il miglioramento della generazione di cash flow e del profilo di credito, senza contare l’impatto negativo dei continui ritardi della finalizzazione del riassetto di Edison. A2A ha affermato che il downgrade di S&P non avrà effetti negativi sulle condizioni economiche o sulla durata dei finanziamenti in essere. A2A evidenzia che, al 31 marzo 2012, le linee di finanziamento committed a disposizione della società – e non ancora utilizzate – erano pari a 1,8 miliardi di euro, a conferma della prudente politica finanziaria adottata.
► OPA EDISON BOCCIATA DALLA CONSOB
Il titolo in borsa ha toccato ieri un nuovo minimo storico a 0.54€. Da inizio anno A2A ha perso più del 30%. Cheuvreux e Intermonte hanno un rating “underperform” sul titolo e target price rispettivamente a 0.65€ e 0.75€. Secondo Kepler, invece, il titolo è da mantenere in portafoglio (“hold”) con prezzo obiettivo a 0.8€.