Enel è uscito definitivamente dal capitale della Terna, la società che si occupa delle infrastrutture a supporto dei collegamenti energetici. Per dar seguito a tale scelta, nella giornata di ieri è stato dato seguito a un collocamento accelerato fino al 5,1% del capitale della società, equivalente all’intera partecipazione residuale nell’azienda (102.384.037 azioni).
L’accelerated bookbuilding è stato gestito da Banca Imi, JP Morgan, Mediobanca e Unicredit, ed è riservato ai soli investitori istituzionali italiani ed esteri, con un prezzo di vendita compreso tra un minimo di 2,67 euro e un massimo di 2,74 euro per azione. Al margine della transazione, Enel potrebbe pertanto incassare fino a un massimo di 280 milioni di euro, da utilizzarsi per la riduzione dell’indebitamento.
Attualmente, il titolo Enel viaggia sui 3,070 euro, in calo di 1,65 punti percentuali rispetto alla chiusura di ieri. Il titolo ha toccato un massimo intraday di 3,146 euro, per poi oscillare al ribasso sui 3,058 euro. Enel Green Power, divisione “green” della società energetica, perde invece 0,72 punti percentuali a 1,507 euro, con un max intraday pari a 1,52 euro e un minimo di 1,5 euro.