Tod’s ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi in lieve flessione a 253,5 milioni di euro, -3,7 punti percentuali in meno rispetto al primo trimestre 2012, e leggermente sotto le attese degli analisti, pari a 257 milioni di euro. A penalizzare il giro d’affari societario è stata l’Italia, dove il fatturato è calato del 26,7 per cento, compensato dall’incremento del 55,4 per cento in Cina e del 31 per cento delle Americhe, a conferma della maggiore peculiarità di tali mercati per il bilancio dell’azienda.
Secondo quanto ricordava il comunicato societario, in Italia i ricavi sono stati registrati a quota 98,9 milioni di euro. “I risultati del primo trimestre” – ha commentato in proposito Diego Della Valle, presidente e ad del gruppo – “sono in linea con le nostre aspettative e sono la naturale conseguenza della strategia che abbiamo deciso di adottare, alla luce della situazione dei mercati” (vedi anche il nostro precedente speciale sulle vendite in crescita per Tod’s).
In calo anche i ricavi da clienti terzi, calati del 19,1 per cento a 121,2 milioni di euro, a principale causa della razionalizzazione della distribuzione indipendente, prevalentemente in Italia. “Il gruppo” – riepilogava un’analisi de Il Sole 24 Ore – “sta quindi puntando molto sulla rete dos (negozi gestiti direttamente), dove sono stati registrati ricavi per 132,3 milioni con una crescita del 16,8% rispetto al primo trimestre 2012. Al 31 marzo 2013, la rete distributiva è composta da 198 dos e 79 negozi in franchising, rispetto ai 179 dos e 68 negozi in franchising di un anno prima. Si è quindi confermata la solida crescita a doppia cifra del mercato americano, dove i ricavi sono cresciuti a 19,4 milioni, e si sono rivelati ottimi i risultati sia nel canale dei dos (negozi gestiti direttamente dal gruppo) sia in quello wholesale. I ricavi provenienti dal mercato cinese ammontano a 57,2 milioni e rappresentano il 22,5% del fatturato consolidato al 31 marzo 2013”.
Per quanto attiene gli altri dati economico finanziari, utile operativo in calo a 53,4 milioni di euro, in flessione del 6,8 per cento rispetto allo scorso anno. Ebitda in diminuzione a 63,6 milioni di euro (- 4,6 per cento), sotto le attese di 65 milioni di euro. Infine, posizione finanziaria netta positiva per 131,7 milioni di euro.
A chiusura dei commenti, Della Valle ha ricordato come “la crescita del gruppo si sta svolgendo in modo coerente con il dna dei marchi, senza intaccarne il prestigio e l’integrità. I nostri prodotti sono sempre più apprezzati dai clienti, che riconoscono la loro qualità ed esclusività”.