Il mese di marzo può essere davvero cruciale per il futuro di Banca Mps. Dal fronte societario è arrivato l’ok del Ministero dell’Economia e delle Finanze alla Fondazione Mps per la vendita di una partecipazione azionaria che sia contenuta entro il 15,5% dell’attuale capitale sociale della banca senese. Inoltre, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Sole 24 Ore, Alessandro Profumo sarebbe ad un passo dalla presidenza della banca di Piazza Salimbeni. A fine mese arriveranno anche i dati di bilancio per il 2011 e gli analisti continuano a fornire previsioni sull’utile per azione della banca.
Stamattina la banca d’affari elvetica UBS ha deciso di alzare il target price a 0.45€ dal precedente prezzo obiettivo posto a 0.27€. Il rating resta “neutral”. L’incremento del target sul titolo riflette il miglioramento delle stime sull’utile per azione per il 2011. Ai valori di chiusura di ieri, la nuova valutazione riflette un potenziale upside di poco superiore al 6%. Recentemente anche Barclays si era espressa sulle stime di utile per azione prevedendo un calo del 67% per il 2011 e del 25% per il 2012. La banca d’affari britannica aveva confermato il target price a 0.4€ e rating “equalweight”.
Da un punto di vista tecnico, invece, il titolo Banca Mps continua a mantenere un’impostazione rialzista di medio periodo e ieri si è avvicinata ai top del 2 marzo posti in area 0.439€. In caso di breakout deciso dell’area di resistenza giornaliera di 0.44€, i prezzi potrebbero effettuare un ulteriore strappo rialzista fino alla soglia psicologica di 0.5€ nel giro di pochi giorni. Molto dipenderà anche dall’andamento dell’indice di riferimento, che però negli ultimi due giorni ha mostrato segnali incoraggianti dal lato bullish.