L’esito positivo dell’asta dei titoli del debito spagnoli sembra riflettersi su tutto l’azionario Europeo ed Americano; nel Vecchio continente abbiamo il FTSE-Mib che si appresta a chiudere una giornata estremamente positiva (+2.17%) grazie al settore bancario che per il secondo giorno di fila regge l’andamento di Milano. Il +4.47% del FTSE- Banks è sorretto a sorpresa da Ubi Banca, la migliore non solo dell’indice settoriale ma anche di tutte le blue-chips con una performance del 7.13% che richiama però entro domani una discesa per le prese di profitto di brevissimo. A seguire Banca Popolare di Milano con 6.51% di guadagno e Unicredit con il 5.10% immediatamente sotto. Bene anche Intesa SanPaolo con il 5% preciso al momento ed il prezzo che oscilla intorno a 1.28 confermando la fiducia nel colosso italiano. Male invece Banca Mediolanum che con un misero 1.18% mostra evidenti difficoltà rispetto al resto del paniere.
Uno sguardo veloce allo spread conferma la positività dell’indice di Piazza Affari; il -7.28% sul valore del differenziale è un grande traguardo per la stabilità di breve periodo e nonostante l’attenzione resta altissima la tensione riesce a distendersi portando il valore intorno a 4.95. Questo grazie sopratutto dicevamo all’asta spagnola dei titoli del debito che ha visto una collocazione di 5.64 miliardi di euro a fronte dei 4.5 previsti; diretta conseguenza della buona notizia è stato ovviamente il calo drastico dei rendimenti, quasi a voler limitare la tensione in vista del Natale.
E proprio a causa delle Vacanze imminenti i mercati perdono volumi; proprio l’indice di riferimento Italiano cede più del metà dei volumi di contrattazione rispetto alla scorsa ottava mentre la volatilità si abbassa e si comincia a definire un up-trend. Il periodo è quello classico in cui i portafogli restano liquidi anche perchè le scadenze tecniche dei derivati che tanto preoccupano gli investitori sono già passate e già si pensa al prossimo anno ed alle rotazioni dei portafogli sui nuovi settori del 2012.