La salita di ieri a Wall Street ha immediatamente violato al rialzo il doppio massimo della giornata precedente confermando così le aspettative di crescita nell’immediato e portando il Dow Jones a chiudere in prossimità di 11400 punti che ora in apertura offrono resistenza all’indice.
Il ritracciamento di Piazza Affari della giornata di oggi è da ricercare unicamente nell’aspetto più tecnico; dopo circa 5 giorni il ciclo chiamato “tracy” volge al termine e cerca il bottom di periodo da cui ripartire per la seconda parte del tracy+1 iniziato sul bottom del 4 Ottobre; la chiusura del 6 Ottobre leggermente in anticipo con i tempi classici ha costretto ad un allungamento temporale della seconda metà del tracy corrente che ha confuso i trader di breve anche se per poco tempo.
Wall Street non sembra voler scendere a conferma della forza del nuovo tracy+1 che, a questo punto, potrebbe diventare il primo del nuovo intermedio lateral/rialzista, ultimo”appiglio” del mercato per trascinarsi fuori dall’imminente fase di recessione.
La forza del settore Bancario in Italia sorregge le quotazioni: Unicredit, Ubi Banca e Mediobanca sul podio delle blue-chips con rispettivamente guadagni del 3.94%, 2.69% e 0.26%. Male invece Stm che cede quasi il 4.50% seguita da Telecom con -4.28% e Fondiaria-Sai 3.81%, anche se a preoccupare gli investitori è il tonfo di Enel che perde il 2.78%. Per il momento gli ottimisti confidano in un ritracciamento tecnico dovuto appunto al close ciclico e si aspettano la ripartenza immediata entro fine giornata, giusto per chiudere appena sopra l’apertura. I supporti da controllare fino a Venerdì sono esattamente a 15750, 15500 e 15000 punti, di cui solo quest’ultimo darà un vero e proprio segnale negativo mentre fintanto chè il mercato resterà al di sopra dello stesso è possibile che lo scenario di lenta ripresa preceduta da una fase di lateralità abbia la meglio.
Nei prossimi giorni l’attenzione a Piazza Affari salirà anche su Campari, su cui si attende un’uscita direzionale ampia.
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