Nonostante l’indice di riferimento sta attraversando un periodo difficile per la paura di nuovi affondi sotto a 18000 punti, Telecom Italia regge i livelli raggiunti anche nelle giornate più negative di contrattazione.
Il panico che sembra scattare sui maggiori titoli del Pianiere non colpisce invece Telecom Italia. Due sono quindi le conclusioni; o il ribasso dell’indice è in realtà dovuto a semplice nervosismo che non trova fondamenti per continuare oltre, oppure l’azione in questione deve scontare un allineamento con il resto delle Blue-Chips che la vede per un ritorno veloce sotto l’Euro tanto difficilmente raggiunto, come primo target di una fase ben più ampia in linea con l’andamento storico.
Da monitorare quindi sicuramente il supporto psicologico segnalato ora, oltre alla resistenza statica posizionata a 1.1 Euro.