Se la situazione di Unicredit (dal punto di vista tecnico) è deludente, quella di Intesa riesce ad essere peggiore; non solo anche il secondo colosso bancario Italiano soffre dei “rumors” del diretto concorrente, ma la presenza di shadow lunghe e regolari sul grafico settimanale confonde le operazioni di breve-medio periodo fino ad allontanare gli investitori, sempre più stufi del settore in se’ e dei continui movimenti che non rispecchiano i fondamentali.
L’ipotesi remota che i grandi attori del Mercato stiano liquidando la propria quota dopo aver realizzato l’impossibilità eventuale di recuperi seri anche nel lungo periodo, rimane l’ultima delle possibilità visto che un sell-off reale porterebbe ben altri ribassi sui nostri monitor costringendo a prendere decisioni affrettate e facendo letteralmente crollare il prezzo.
Intesa Sanpaolo nel breve periodo offre un livello di resistenza su base settimanale da monitorare, oltre il quale l’andamento potrebbe cambiare; un close weekly sopra a 2 Euro porterà positività per tutto il prossimo intermedio.
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