Tra le commodities più interessanti risaltano una serie di metalli che per diversi motivi si sono trovati al centro della discussione economica nei precedenti anni; l’aumento spropositato di certi mercati ha cambiato gli equilibri mondiali ma ha anche favorito chi in tempi non sospetti ha investito in certi futures piuttosto che altri. Escludendo l’Oro che è sempre al centro dell’attenzione visto che si tratta di un mercato strettamente correlato (idealmente) alla moneta in circolazione, tra gli altri metalli pochi godono di un’aumento della fama e dell’interesse degli investitori come il Rame. Negli ultimi anni per diversi motivi legati all’economia reale si è iniziato a parlare del prezzo del rame ed ovviamente i portafogli più dinamici avevano già girato parte della liquidità su questo promettente metallo, mentre ora la domanda è per il 2012 appena iniziato.
Cosa ci attende nell’anno 2012? Le previsioni sul Rame indicano una fase di incertezza che potrebbe svilupparsi all’interno del canale in cui ci troviamo ora (in verde nell’immagine) mentre l’uscita dallo stesso farà seguire i target che sempre le linee verdi definiscono. Il range storico disegnato nell’immagine ha funzione previsionale solo in rottura settimanale; in pratica la perdita di un supporto od il recupero di una resistenza con una chiusura settimanale oltre il livello disegnato in verde darà il via alla rotazione di portafoglio che in questo caso non si limiterà a comprare nei rialzi e vendere nei ribassi ma girerà anche allo scoperto con i segnali negativi. Gli strumenti come ETF o CFD permettono infatti una gestione molto più dinamica del prezzo e la possibilità di seguire anche al ribasso il mercato guadagnando offre agli investitori il doppio del tempo sul mercato potenzialmente con il doppio del potenziale guadagno nel tempo.
Tornando al Rame, le dinamiche crescono con il tempo ma al momento, indicativamente, quotano 3.315 e 4.085 e questi valori avranno validità operativa per tutto Febbraio