L’Europa si divide, si spacca, ma si da’ anche regole ed obiettivi; questo il riassunto di quanto emerge dall’attesissimo vertice di Bruxelles che sembra aver tutto sommato soddisfatto nonostante abbia anche fatto emergere nuovi contrasti tra i Paesi dell’Unione Europea. Abbiamo una differenza notevole tra le diverse situazioni interne, anche se sembra che la voglia di restare uniti ci sia ancora e lo dimostra il fatto che il meeting “piace” ai mercati, almeno per il momento.
Il FTSE-Mib dopo due giornate di seguito fortemente negative recupera terreno dopo un’open leggermente negativa; siamo ora in guadagno a Piazza Affari ed il supporto chiave da controllare in close weekly si aggiorna a quota 15100 punti, sotto i quali il mercato perderà forza e tenterà nuovamente di girare in negativo il tracy+1 corrente.
L’ultima possibilità di avere un rialzo dal punto di vista ciclico la si ha se si concede che il precedente tracy+1 abbiamo violato qualsiasi regola di tempistica allungando la durata effettiva ben oltre le tolleranze classiche. Non è impossibile che sia effettivamente così visto che non sarebbe la prima volta, ma in ogni caso si tratta di una situazione limite che troverebbe però conferma con l’eventuale close verde di giornata oltre a 15450 punti, che quindi diventa la resistenza valida per la giornata di oggi.
Lo spread Btp-Bund invece è in forte contrasto con l’andamento generale; se a prima vista sembrava una giornata positiva anche sotto il punto di vista dei differenziali tra titoli di Stato dei paesi UE, lo sviluppo delle contrattazioni stà riportando la tensione in particolare sui BTP italiani a 10 anni, sotto osservazione ormai da tempo.
Dopo due giorni di rialzo intenso, il differenziale si consolida a quota 4.45 per il momento andando a concludere tutto sommato una settimana positiva visto il calo generale che ha subito il grafico; difficile comunque assistere nelle prossime ore ad ulteriori sviluppi, dato che
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