Roberto Cavalli si rivolge ai commissari governativi per la questione Ittierre

 Roberto Cavalli, il celebre stilista fiorentino, risponde prontamente alle note dei tre commissari di governo Andrea Ciccoli, Stanislao Chimenti e Roberto Spada, i quali hanno il compito di condurre verso l’amministrazione straordinaria la società Ittierre Spa. A detta di Cavalli, la società non starebbe versando le royalties, al punto da costringere lo stilista a rivolgersi alle banche.

Chiedo ai commissari governativi di riavere i miei soldi ma non mi danno risposta. Che cosa dovrei fare secondo loro?

È questo l’interrogativo posto dallo stesso stilista poco prima dell’inizio della sfilata della linea che porta il suo nome.

Analisi Tecnica: Dow Jones Industrial Average e i possibili conteggi ciclici

 Mentre gli indici Italiani sprofondano senza fermate intermedie verso minimi impensabili, cosa succede oltreoceano? Dove questa crisi ha avuto origine?
Paradossalmente, gli Americani hanno innescato la miccia nel 2007 con la crisi dei Subprime, e sembra che noi Europei ne stiamo pagando le conseguenze. Il quadro grafico del Dow Jones Industrial Average mostra una divergenza rispetto agli indici nostrani con sostanziale tenuta.
Questa divergenza potrebbe anticipare un movimento al rialzo importante a livello mondiale, oppure al contrario potrebbe voler dire che gli Americani devono ancora “pagare” per quello che sta succedendo, atterrando su prezzi molto più bassi degli attuali.

È scontro tra Pd e Pdl sul piano degli immobili proposto dal governo

 Il premier Silvio Berlusconi ha assegnato due peculiarità al piano sulla casa che il governo sta approntando in questi giorni, dopo le proposte avanzate dalle regioni Veneto e Sardegna: tale piano è infatti destinato ad essere di stimolo al settore edile e a fornire la massima sicurezza per quanto riguarda il rischio di abuso. L’iniziativa governativa dovrebbe far aumentare di circa il 20% la volumetria degli edifici, oppure far ricostruire i palazzi con più di 20 anni di vita. È lo stesso Berlusconi a spiegare quali sono gli intenti principali del piano:

Vogliamo dare la possibilità a chi possiede un’abitazione e ha ampliato la famiglia di aggiungere una o due stanze o dei bagni con servizi.

Uno studio dell’Ocse illustra la situazione dei “paradisi fiscali” nel mondo

 Secondo le ultime analisi e stime dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), il “tesoro” che le banche dei cosiddetti paradisi fiscali possono vantare ammonta intorno a una cifra compresa tra i 4.000 e i 5.600 miliardi di euro. Uno dei principali intenti dell’Unione Europea e del G20 è proprio quello di mettere in luce questi flussi di denaro: tale iniziativa ha già messo in allarme numerosi paesi, tra cui la Svizzera e l’Austria e gli altri “paradisi” (tra i più noti ricordiamo il Principato di Monaco e il Lussemburgo). A parere dell’Ocse è necessario coordinare in maniera più adeguata il segreto bancario, per poter rispondere prontamente alle rogatorie internazionali in casi delicati come quelli dei paradisi fiscali.

 

Il governo “smuove” l’economia con le grandi opere: 1,3 miliardi di euro al Ponte sullo Stretto

 È infine arrivata la conferma da parte del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli per quanto riguarda lo stanziamento in favore delle cosiddette “grandi opere”: il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha infatti provveduto alla distribuzione dei rimanenti 18 miliardi di euro del Fondo Aree Sottoutilizzate, dopo che già nello scorso mese di dicembre lo stesso ministero aveva ricevuto altri 7,3 miliardi. Alcune voci parlano di una sorta di ricompensa nei confronti del ministro Matteoli per come era stata attuata la legge di conversione del decreto 185/08 approvato lo scorso 15 gennaio: tale legge, infatti, destinava parte di quei 7,3 miliardi di euro ad attività che non avevano molto a che fare con le infrastrutture, come ad esempio le sovvenzioni ai treni regionali delle Ferrovie dello Stato o alle imbarcazioni della Tirrenia.

 

Il piano immobiliare di Obama fa volare gli indici statunitensi

 Finalmente Wall Street riesce a chiudere la serie interminabile di contrattazioni negative che ha caratterizzato gli ultimi cinque giorni: gli investitori sono tornati a dare fiducia ai titoli azionari, soprattutto dopo l’annuncio da parte del presidente statunitense Barack Obama di voler lanciare un nuovo piano volto ad aiutare ben 9 milioni di famiglie a rimanere nelle loro abitazioni, rendendo in tal modo molto più agevole il pagamento del mutuo. È stato soprattutto l’indice Dow Jones a far registrare la migliore performance, guadagnando 1,57 punti percentuali; anche l’indice Nasdaq si è notevolmente ripreso ed ha chiuso con un guadagno dell’1,46%.