L’Agenzia delle Entrate presenta “Unico mini”, la dichiarazione per redditi comuni

 L’Agenzia delle Entrate ha proposto il nuovo modello “Unico mini”, una versione più leggera di quella tradizionale e studiata per circa 4 milioni di contribuenti italiani che percepiscono i redditi più comuni. È un modello molto semplice da compilare: consta infatti di sole quattro facciate invece che le solite otto e di righi ridotti in numero ma aumentati nelle dimensioni. Molte sono le novità che porterà con sé questo nuovo modello di dichiarazione dei redditi; anzitutto, esso accoglie il bonus straordinario per le famiglie e l’applicazione del 10% di tassazione su prestazioni di lavoro straordinarie, ma solo nel caso in cui questa scelta venga effettuata in sede di dichiarazione. È diventata molto più agevole anche la compilazione relativa ai redditi di lavoro dipendente e alle spese detraibili.

La prossima settimana sarà decisiva per l’applicazione dell’ecobonus alle nuove auto

 La prossima settimana dovrebbe essere quella decisiva per la decisione in seno al Consiglio dei Ministri sul provvedimento a sostegno delle autovetture: al nuovo tavolo di discussioni saranno infatti presenti anche le parti sociali. Si parla già di un decreto fatto su misura per la questione, probabilmente un emendamento al cosiddetto decreto “milleproroghe”, la legge del governo che intende prorogare o andare a risolvere le situazioni più urgenti. Come interverrà dunque il governo? Lo scenario più probabile prevede un’ipotesi di rottamazione, in cui il meccanismo principale premierà la diminuzione delle emissioni di anidride carbonica della nuova vettura da acquistare con un aumento dell’incentivo. Questo bonus “ecologico” potrebbe raggiungere un tetto massimo di 1.500 euro, ma tutto dipenderà dalle risorse disponibili e dalle vetture selezionate.

 

L’Agenzia delle Entrate pubblica il modello per ottenere il credito d’imposta per l’occupazione nelle aree svantaggiate

 Vi sono delle importanti novità per quanto riguarda le nuove assunzioni nelle aree maggiormente svantaggiate d’Italia: il sito internet dell’Agenzia delle Entrate ha infatti reso disponibile e pubblicato il provvedimento che ha approvato il modello di comunicazione per quanto riguarda il credito d’imposta per incentivare l’occupazione in queste aree. Il modello è indicato con la sigla C/IAL, ovvero Comunicazione IAL: quest’ultima è un prodotto di gestione che l’Agenzia delle Entrate ha da poco messo a disposizione degli utenti sul proprio sito e in maniera gratuita. Il provvedimento a cui ci si riferiva in precedenza era previsto in un articolo della legge finanziaria 2008 (nel dettaglio, si tratta dell’art.2, commi 539-547 della legge 24 dicembre 2007, n° 244). L’articolo afferma infatti che:

Vi è la previsione dell’attribuzione di un credito di imposta a favore dei datori di lavoro che nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2008 hanno provveduto a incrementare il numero di lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

 

La Consob proroga il divieto di Short Selling

 La Consob in data 29 Gennaio 2009 ha emesso la Delibera n° 16781 con la quale sostanzialmente proroga il divieto di short selling su una serie di azioni del paniere italiano. Ancora dunque, le vendite allo scoperto sono state vietate ai singoli trader, poiché considerate speculazione.
Il primo provvedimento era stato emesso alla fine del 2008 e prorogato fino al 31 Gennaio 2009. Ha funzionato? Il grafico parla da solo, non servono commenti. Le vendite, non si sono fermate assolutamente (ma se i piccoli trader non potevano vendere allo scoperto…chi lo ha fatto?). Ma il fatto ancor più grave è che i trader sono stati limitati nel loro lavoro e demonizzati come speculatori, quelli “cattivi” che questa crisi l’hanno alimentata fin dall’inizio.
Tutta colpa dei trader quindi? Sono loro che hanno affossato il mercato?
Assolutamente no.
Perché i trader vendevano allo scoperto (quando potevano)?

Molte novità nell’Unico 2009 per società di capitali: le istruzioni sono già online

 L’Agenzia delle Entrate, l’ente pubblico che si occupa della gestione e degli accertamenti in materia fiscale, ha provveduto a rendere disponibile sul suo sito internet la bozza di modello Unico 2009 per quanto riguarda le società di capitali. La bozza, la quale è caratterizzata da istruzioni dettagliate sulle modalità di compilazione del modello, si riferisce in particolare al periodo d’imposta del 2008: il modello Unico 2009 dovrà essere presentato dai soggetti che sono titolari di un reddito d’impresa. C’è anche da sottolineare che tale modello ha accolto le novità inserite nella Finanziaria 2008, nella cosiddetta “manovra d’estate” (il decreto legge 112/2008) e nel decreto legge 185/2008.

BNP Paribas acquisterà gli assets di Fortis: si attende il voto degli azionisti

 BNP Paribas SA, la maggior banca francese, ha raggiunto un accordo per l’acquisto di una parte minore dell’unità assicurativa di Fortis e degli assets “tossici”, al fine di recuperare il break-up della società finanziaria, dopo che la Corte di Appello aveva bocciato un accordo precedente con il governo belga. L’isituto creditizio francese acquisterà dunque il 10% di Fortis Insurance Belgium SA per la somma di 550 milioni di euro e deterrà una partecipazione del 12% in un portafoglio creditizio con una garanzia di 5 miliardi di euro proveniente dal governo del Belgio. La Corte di Appello di Bruxelles aveva bloccato l’accordo stipulato lo scorso 12 dicembre.