Ford licenzierà 1.200 dipendenti, dopo il calo record di vendite automobilistiche

L’unità finanziaria di Ford Motor Co. provvederà ad eliminare il 20% della sua forza lavoro, il che equivale a dire il licenziamento per circa 1.200 dipendenti: la misura verrà adottata come parte di un piano di taglio dei costi, dato che il tasso delle vendite delle autovetture statunitensi è sceso al suo livello più basso dal 1982. Il comparto creditizio di Ford ha inoltre necessità di disporre di meno impiegati per quanto riguarda la vendita dei marchi Jaguar e Land Rover a Tata Motors Ltd., in vista del termine del suo accordo finanziario con l’affiliata Madza Motors Co. I tagli del personale prenderanno avvio verso la metà del prossimo mese e si prevede verranno completati entro la fine di luglio. L’unità creditizia taglierà inoltre 275 posti di lavoro a dipendenti salariati e a contratto del quartier generale di Dearborn (circa il 20% di tutto lo staff di questo stabilimento).

Fortis avvia le trattative per un nuovo accordo col governo belga e BNP Paribas

 Fortis, la banca belga con sede a Bruxelles, sta mettendo a punto delle importanti trattative con il governo del Belgio e BNP Paribas SA, al fine di recuperare il bailout bancario dopo che gli investitori ne avevano messo in dubbio i termini. Dunque, verranno negoziati nuovamente alcuni elementi significativi dell’acquisto concordato lo scorso ottobre a seguito di molte raccomandazioni pervenute da un gruppo di esperti belgi, così come ha precisato la stessa Fortis in una dichiarazione. Il team designato in proposito ha infatti consigliato una soluzione secondo cui BNP Paribas, la quale si è già accordata per il pagamento di 14,5 miliardi di euro da investire nel settore bancario belga e negli assets assicurativi, dovrebbe detenere una partecipazione inferiore a quella attuale nell’ambito delle assicurazioni. Questo comitato di esperti è stato nominato dalla Corte di appello di Bruxelles, dopo che quest’ultima aveva provveduto a sospendere il break-up di Fortis (la disgregazione in diverse società minori) dato che non era stata approvata dagli azionisti.

 

Dopo l’accordo con FIAT, Chrysler attende ora il prestito dal governo USA

 Chrysler LLC ha ospitato presso il proprio quartier generale di Auburn Hills (Michigan) i dirigenti di FIAT Spa, tra cui il direttore generale Sergio Marchionne, in vista del possibile accordo tra le due compagnie automobilistiche. L’azienda statunitense ha anche annunciato di voler tagliare i prezzi per quanto riguarda gli ordini delle varie componenti e di voler cedere le proprie azioni alle banche e ai prestatori, al fine di ottenere delle consistenti riduzioni nelle obbligazioni dei prestiti. Il prossimo 17 febbraio è prevista la presentazione da parte di Chrysler di un rapporto al governo statunitense: la società americana potrà così conformarsi ai termini previsti per i 4 miliardi di dollari di prestito. Chrysler ha richiesto al governo americano circa 7 miliardi di dollari, in quanto dovrà dimostrare di aver fatto progressi per quanto riguarda il ritorno alla profittabilità. Come è noto, la scorsa settimana FIAT ha concluso un accordo per l’acquisto di una partecipazione del 35% proprio in Chrysler per ottenere uno scambio reciproco di tecnologia sulle utilitarie.

BNP Paribas annuncia perdite per l’ultimo trimestre 2008: pronto un piano statale di sostegno

 BNP Paribas SA, maggior banca della Francia per quanto riguarda il valore di mercato, ha annunciato di aspettarsi una perdita di circa 1,4 miliardi di euro per il quarto trimestre del 2008: è stato soprattutto l’andamento altalenante del titolo dell’istituto creditizio e dei bond di mercato a portare a un consistente calo negli investimenti bancari. Il dato non è certo incoraggiante se confrontato con il reddito netto ottenuto da BNP Paribas solamente un anno fa e che ammontava a 1,01 miliardi di euro: la banca francese, la quale ha sede a Parigi, ha voluto precisare in una nota che il reddito netto relativo a tutto il 2008 è stato pari a 3 miliardi di euro. Come ha spiegato la stessa BNP Paribas:

Il quarto trimestre dell’anno appena terminato è stato caratterizzato da dei movimenti eccezionalmente violenti che si sono verificati nei mercati di capitale. Il settore degli investimenti bancari ha subito una perdita di 2 miliardi di euro al loro d’imposta.

Gli ottimi profitti dei bond indiani fanno crescere State Bank e ICICI

 State Bank of India e ICICI Bank Ltd., i due maggiori istituti per il prestito della nazione asiatica, hanno annunciato che il loro reddito ha subito un incremento durante gli ultimi due trimestri del 2008, soprattutto a seguito degli ottimi risultati ottenuti dai bond governativi, i quali hanno raggiunto il loro livello più alto degli ultimi dieci anni. State Bank, banca che rappresenta quasi un quinto di tutti i prestiti dell’India, ha infatti fatto segnare nella giornata di ieri un rialzo del proprio reddito netto di ben 37 punti percentuali con una quota di 24,8 miliardi di rupie (503 milioni di dollari). Meno consistente, ma comunque interessante, è stata invece la crescita del profitto di ICICI: l’istituto creditizio di Mumbai ha visto crescere il proprio reddito del 3,3%, una percentuale superiore alle attese degli analisti. C’è da sottolineare, tra l’altro, che la banca centrale dell’India aveva tagliato i tassi di interesse per ben quattro volte negli ultimi tre mesi dello scorso anno.