Sta per nascere il secondo colosso alimentare giapponese: imminente la fusione tra Meiji Dairies e Meiji Seika

 La Meiji Dairies Corp., la maggior azienda casearia del Giappone, e la Meiji Seika Kaisha Ltd., azienda collegata specializzata nella produzione di dolci da pasticceria, hanno annunciato la loro prossima fusione: tale unione creerà in tal modo la seconda più grande azienda alimentare del paese asiatico, dato che aumenteranno i costi degli ingredienti. I due produttori alimentari hanno affermato in una dichiarazione al Tokyo Stock Exchange che la fusione avrà luogo il prossimo 1° aprile.

Entrambe le società potranno detenere circa lo stesso numero di azioni nella nuova società unificata: azioni che avranno un valore di 3,7 miliardi di dollari. La “riunificazione” dei produttori alimentari, processo iniziato più di 90 anni fa come parte della Tokyo Confectionery Co., favorirà sicuramente il potere di acquisto per ingredienti come il cacao e il frumento, i quali hanno già raggiunto livelli record quest’anno.

Svolta nel Trattato di Non Proliferazione: gli USA concedono una deroga all’India per rifornirsi di energia nucleare

 Le decisioni dell’amministrazione Bush e gli interessi affaristici che hanno ribaltato un divieto internazionale che durava da trent’anni riguardo ai diritti dell’India di acquistare rifornimenti di energia nucleare verranno discussi al Congresso questa settimana. L’India ha infatti ottenuto il diritto di poter acquistare energia atomica dopo che un gruppo di 45 paesi fornitori di tecnologia nucleare ha concesso negli scorsi giorni una deroga per le vendite alla nazione asiatica al di fuori del Trattato di Non Proliferazione.

 Il Nuclear Suppliers Group ha dispensato tale permesso a seguito di un incontro durato più di quattro giorni e mesi di telefonate. Il governo Indiano e un numero di delegazioni hanno reso la questione possible, così come ha affermato il Segretario di Stato statunitense Condoleezza Rice durante un viaggio nell’Africa settentrionale. Il segretario ha parlato con gli ufficiali cinesi nel giorno dell’accordo, chiamando in causa anche alcuni interlocutori dell’Austria e Irlanda.

Declino inatteso dei bond giapponesi: il futuro premier Aso pensa già agli interventi economici più urgenti

 I bond del governo giapponese hanno fatto rilevare il loro primo declino settimanale degli ultimi due mesi, soprattutto a causa della continua incapacità della Bank of Japan di ridurre i tassi di interesse di quest’anno. La rendita decennale dei bond è infatti salita in quest’ultima settimana al livello più alto da luglio, tanto da far accrescere la preoccupazione del governo riguardo alla gestione del prestito: Taro Aso dovrebbe diventare il nuovo primo ministro del Giappone dopo le dimissioni di Yasuo Fukuda dello scorso 1° settembre. La Bank of Japan dovrebbe in proposito mantenere il tasso overnight allo 0,5% per tutto il 2008.

Aso ha affermato che bisogna anzitutto lasciare da parte l’obiettivo fiscale, in quanto provocherebbe solamente effetti dannosi ai bond; inoltre il futuro primo ministro ritiene che sia necessario che la Bank of Japan effettui alcuni tagli fiscali. La rendita dei bond a dieci anni è cresciuta di 3 punti base questa settimana al Japan Bond Trading Co. di Tokyo, il più grande agente intermediario della nazione.