Fiat ha guadagnato il 35% in borsa a maggio 2013

 A Piazza Affari uno dei grandi protagonisti del mese di maggio è stato senza alcun dubbio il titolo Fiat, che ha messo a segno una performance mensile del 35% circa. Nell’ultima seduta di borsa il titolo del Lingotto ha guadagnato il 3,29% a 6,125 euro, toccando il massimo più alto da agosto 2011 a 6,18 euro. Il mese di maggio 2013 si è chiuso con la migliore performance mensile da aprile 2009, quando Fiat riuscì a guadagnare più del 50% in un solo mese.

Boom per le borse del Medio Oriente nel 2013

 Wall Street e la borsa di Francoforte quotano poco sotto i massimi storici. La borsa giapponese è stata fino a dieci giorni fa sui livelli più alti da cinque anni e mezzo. Londra e Parigi sono sui livelli pre-crisi. Tuttavia, non sono leborse dei paesi occidentali a mostrare le migliori performance in questi primi 5 mesi del 2013, bensì le piazze finanziarie del Medio Oriente. Escludendo il best performer in assoluto, ovvero la borsa di Accra (Ghana) che ha guadagnato il 49%, i rialzi più consistenti arrivano dal Middle East.

Quali rischi per le borse mondiali dall’instabilità di Tokyo?

 Doccia fredda per l’indice Nikkei della borsa nipponica, che nel giro di una settimana ha perso il 15% facendo salire sull’ottovolante i mercati finanziari mondiali. Nella seduta di ieri la borsa di Tokyo perde più del 5%, allontanandosi dai massimi più alti degli ultimi cinque anni e mezzo di 15.942 punti. Ora gli investitori temono un effetto boomerang sulle altre borse e un clamoroso flop dell’Abenomics, ovvero il programma di politica economica messo a punto dal premier Abe per rilanciare l’economia giapponese dopo un ventennio di stagnazione.

Inter FC vicina alla cessione agli indonesiani

 La società calcistica Inter FC, controllata dalla famiglia Moratti, potrebbe essere vicina alla cessione a un gruppo indonesiano guidato dal businessman Erick Thohir. Secondo indiscrezioni di stampa, il patron dell’Inter, Massimo Moratti, e l’imprenditore asiatico si sarebbero incontrati di persona già la scorsa settimana e avrebbero posto le basi per una trattativa. Moratti sta seriamente pensando alla proposta giunta dal gruppo indonesiano, che secondo fonti vicine al dossier sarebbe disposto a versare circa 260 milioni di euro per rilevare l’80% della società.

Pirelli non è più “sell” secondo Goldman Sachs

 Stamattina a Piazza Affari spicca il rialzo delle azioni Pirelli & C, che beneficiano della promozione ricevuta da Goldman Sachs. La banca d’affari newyorkese ha deciso di alzare il giudizio sulle azioni della Bicocca a “neutral” da “sell”. E’ stato aumentato anche il prezzo obiettivo, che passa a 9,8 euro da 7,6 euro. La banca americana ha così rimosso Pirelli dalla lista delle blue chip europe da vendere. L’upgrade si è fatto subito sentire in borsa, tanto che Pirelli è al momento il secondo best performer sul listino FTSE MIB.

Wall Street giù dopo balzo rendimenti T-Bond Usa

 Wall Street ha chiuso la seduta in calo, in scia ai timori per un allentamento del piano di quantitative easing da parte della Fed già entro questa estate e a seguito dell’improvviso sell-off sui titoli di stato americani che ha portato il rendimento dei Treasuries Usa decennali sopra il 2,2%, sui livelli più alti degli ultimi 13 mesi. Il future sul T-Note a 10 anni è passato da area 132,5 a 129,6 a partire dalla seconda metà del mese in corso. Le perdite sono state consistenti soprattutto negli ultimi due giorni.

Telecom Italia cda pronto ad approvare scorporo rete

 Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia è pronto ad approvare lo scorporo della rete nel corso della riunione che si terrà nella giornata odierna. Ne sono convinti gli analisti finanziari di Société Générale, dopo aver parlato con il management del colosso telefonico durante un investor meeting. Gli esperti della banca d’affari transalpina, che negli ultimi giorni si stanno occupando molto del dossier dello spin-off della rete d’accesso, ritengono che “probabilmente Telecom Italia raggiungerà un accordo di principio per andare avanti con la separazione della rete”.

Italia in recessione per tutto il 2013 secondo l’Ocse

 Secondo l’Ocse, per tutto il 2013 l’Italia non sarà in grado di venir fuori dalla recessione che ha già pesantamente colpito il Belpaese lo scorso anno creando i presupposti per squilibri finanziari, il crollo dell’industria e una disoccupazione a livelli record. Nel suo Economic Outlook, l’Ocse sottolinea che l’Italia non uscirà dalla recessione in quanto dovrà fare i conti con gli effetti del consolidamento fiscale e della stretta sul credito. Inoltre, l’occupazione continuerà a diminuire pesando sempre di più sui bilanci delle famiglie e sulla spesa per consumi.

Wall Street verso nuovi record grazie al dato sulle case

 Chiusura con il segno più per Wall Street, che si avvicina ai precedenti record storici grazie alla pubblicazione di due ottimi dati macroeconomici che evidenziano il buono stato di salute della locomotiva a stelle e strisce. In particolare gli indici azionari statunitensi hanno brindato al dato sulle case. Infatti, l’indice S&P/Case-Shiller, che monitora l’andamento delle 20 più importanti città degli Stati Uniti, ha mostrato la maggiore variazione positiva su base annua da aprile 2006 ed è salito del 10,9% (sempre su base annuale).

Come investire sulla borsa tedesca con Dax record

 A Wal Street sia l’indice Dow Jones che l’S&P500 sono sui massimi di sempre. In Europa l’unico listino azionario ad essere su livelli record è il Dax30 di Francoforte. Dietro il boom della borsa tedesca c’è soprattutto la tenuta dell’economia, in una fase storica molto difficile per i paesi occidentali, ma anche la forza dell’industria e la presenza di poche banche nel paniere Dax30. Il listino teutonico è salito sopra 8.550 punti, superando i massimi del 2007, ovvero i livelli pre-crisi. Vale ancora la pena puntarci?

Banco Popolare plusvalenza da 40 milioni da buy-back bond

 Ieri Banco Popolare ha annunciato che l’operazione di buy-back proposta ai titolari dei bond Tier 1 e Tier 2 emessi dal gruppo bancario si è chiusa con l’adesione dei portatori dei titoli fino per 425,9 milioni di euro, pari a una quota del 31,25% degli 1,363 miliardi di euro di bond in circolazione. Oggi i broker hanno fatto i conti in tasca a Banco Popolare. Sia secondo Equita Sim che Kepler Cheuvreux, l’istituto di credito dovrebbe aver realizzato una plusvalenza di 40 milioni di euro.

Rischio bolle finanziarie sui mercati

 Qualche giorno fa il direttore generale della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), Jaime Caruana, ha spiegato in un meeting a Londra che le politiche ultra-espansive delle banche centrali generano spesso rischi per la stabilità dei mercati finanziari. Caruana ha ricordato che “lo stimolo monetario può riversarsi sulle quotazione finanziarie (asset prices) e sull’indebitamento delle imprese (leverage) prima di influenzare i prezzi di beni e servizi”. Una situazione di questo tipo può creare squilibri finanziari pericolosi. Un altro rischio arriva poi dalla globalizzazione dei mercati finanziari.

Piazza Affari torna sopra 17mila punti

 Sembra essere tornato il sereno sulla borsa di Milano, che riprende quota dopo un paio di sedute vissute all’insegna della negatività a causa delle tensioni sul mercato azionario giapponese. A Piazza Affari l’indice FTSE MIB ha chiuso con un rialzo dell’1,55% a 17.159 punti sui massimi di giornata. A trainare il listino milanese sono stati i titoli bancari e la galassia Fiat. Seduta tranquilla per l’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund a 260 punti base. La stabilità dello spread favorisce soprattutto le azioni appartenenti al settore finanziario.

Fiat è “speculative buy” secondo Intermonte

 A Piazza Affari continuano a brillare le azioni Fiat, che mettono a segno un rialzo provvisorio del 4,15% a 5,645 euro toccando il massimo più alto da metà agosto 2011 a 5,68 euro. Secondo quanto scritto da The Wall Street Journal, la casa automobilistica torinese avrebbe intenzione di lanciare un’Ipo della nuova società che nascerà con la fusione tra Fiat Spa e Chrysler. A mettere le ali al titolo in borsa è anche la promozione ricevuta da Intermonte, che ha portato il rating a “speculative buy” da “neutral”.