La banca d’affari newyorkese Goldman Sachs è finita sotto i riflettori per avere suggerito di vendere l’oro ai propri clienti appena due giorni prima del clamoroso crollo dei prezzi sotto la soglia dei 1.500 dollari. La seduta successiva ci fu un ulteriore crollo delle quotazioni, il peggiore dal 1983 con una perdita di quasi dieci punti percentuali in una sola giornata. Il 16 aprile il metallo giallo ha toccato un bottom di periodo a 1.321 dollari l’oncia, il livello più basso da gennaio 2011.
Redazione
Perché gli spread scendono nonostante la grave crisi?
I rendimenti dei titoli di stato dei paesi dell’area euro sono in costante calo ormai dalla scorsa estate. Il trend discendente dei tassi non riguarda soltanto i paesi “core”, ovvero Germania, Finlandia, Olanda, Belgio, Francia e Austria, bensì anche i cosiddetti “Piigs”, ovvero Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna. Ciò vuol dire che le “mani forti” (hedge funds, fondi pensione, family office, banche e assicurazioni) stanno facendo incetta di questi titoli, non curandosi affatto dei problemi macroeconomici e di finanza pubblica presenti in molti di questi paesi.
Italia in bancarotta in autunno secondo Beppe Grillo
Beppe Grillo ha affermato che l’Italia si sta avviando verso un crack finanziario, che metterà completamente in ginocchio il paese. Il comico genovese, intervistato dal tabloid tedesco Bild, ha sottolineato che “l’Italia in autunno è in bancarotta” e che le piccole e medie imprese continuano a fallire ogni giorno. Il leader del MoVimento 5 Stelle, ritiene che “tra settembre e ottobre il governo sarà a corto di soldi e avrà difficoltà a pagare le pensioni e gli stipendi”. Intanto, Grillo deve subire la prima vera sconfitta del M5S alle elezioni in Friuli Venezia Giulia.
Stm conferma dividendo a 0,1 dollari
Il colosso italo-francese STMicroelectronics ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un giro d’affari di 2,01 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 2,162 miliardi di dollari dell’ultimo quarter del 2012. Il margine lordo si è attestato al 31,3%, in linea con la guidance. La perdita netta è stata di 171 milioni di dollari, dovuta soprattutto alla partecipazione al 50% alla perdita e ai costi di ristrutturazione della joint venture ST-Ericsson. Escludendo la zavorra ST-Ericsson, i ricavi netti di Stm sono scesi del 3% su base sequenziale.
Fitch può migliorare outlook sul rating italiano
L’agenzia di rating Fitch è pronta a migliorare l’outlook sul rating sovrano dell’Italia a “stabile” da “negativo”, ma solo se si formerà un governo di larghe intese in tempi brevi. Lo scorso 8 marzo Ficth taglia rating Italia su elezioni inconcludenti e caduta pil, portando il giudizio sul merito di credito del paese a BBB+ da A- con outlook negativo. Ora Fitch potrebbe migliorare quantomeno l’outlook, che chiuderebbe momentaneamente le porte a un nuovo declassamento. David Riley, responsabile per i rating sovrani di Fitch, suggerisce la formazione di una grande coalizione di governo.
Piazza Affari accelera su effetto Napolitano-bis
La nuova ottava sui mercati finanziari sta sorridendo all’Italia, che beneficia della rielezione di Giorgio Napolitano a capo dello Stato. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB sale dell’1,93% a 16.065 punti, trainato soprattutto dai titoli finanziari che beneficiano della forte riduzione dello spread. Il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani a dieci anni e i pari scadenza Bund tedeschi è ora a 285 punti base. Tuttavia, stamattina c’era stato uno spread sotto 280 dopo rielezione Napolitano a capo dello Stato.
Allarme sulle borse dopo crollo dell’oro
A metà aprile i prezzi dell’oro hanno messo a segno una discesa così forte che non si vedeva da 30 anni. Fino a quel momento le quotazioni del metallo giallo si erano mosse quasi sempre nella stessa direzione degli indici azionari (in particolare quelli americani), mostrando quindi una forte correlazione positiva. Il crollo dell’oro non è stato, però, seguito sul Nyse dall’indice Dow Jones e S&P500. Tuttavia, nelle ultime cinque sedute l’indice S&P500 ne ha chiuso tre in rosso e due hanno evidenziato ribassi rispettivamente del 2,3% e dell’1,43%.
Chiuse 150mila aziende in Italia nel primo trimestre 2013
L’Italia continua a sperimentare un periodo nero per la sua economia. L’apparato produttivo perde pezzi ogni giorni di più, mentre fatturato e ordininativi dell’industria sono in caduta libera anche a febbraio. Tra gennaio e marzo in Italia sono scomparese 150mila aziende. Nello stesso periodo sono nate 118mila attività, per cui il saldo resta fortemente negativo a -31.351 aziende. Il dato è emerso dall’indagine di Movimprese, che comprende ogni tipo di cessazione, che quindi risulta anche maggiore di quello stimato da Cerved Group.
Regno Unito perde rating Tripla A di Fitch
In chiusura di settimana arriva una doccia fredda per il Regno Unito, che è stato bocciato dall’agenzia di rating Fitch. Londra perde così la prestigiosa Tripla A, ovvero il giudizio di massima affidabilità creditizia. Il rating è stato abbassato ad “AA+” da “AAA” ma con un outlook “stabile”, per cui non sono previsti ulteriori downgrade nei prossimi mesi. La decisione è arrivata dopo il periodo di creditwatch iniziato il 22 marzo scorso. Sul finire di febbraio per il Regno Unito rating Tripla A tagliato da Moody’s.
Telecom aumenta appeal speculativo in borsa
Partenza positiva in borsa per le azioni Telecom Italia, che mostrano però solo un modesto rialzo dello 0,25% a 0,5905 mentre invece Piazza Affari guadagna più di un punto percentuale. Il titolo resta sotto i riflettori grazie alla possibile integrazione con 3Italia, che dovrebbe fornire un maggiore appeal speculativo in borsa. Anche se può sembrare una Telecom vicina a integrazione con 3Italia e scorporo rete, i nodi da sciogliere restano ancora molti soprattutto per ciò che concerne la possibile alleanza con i cinesi. La questione più spinosa del dossier resta senza alcun dubbio il prezzo dell’eventuale deal.
Germania ha debito pubblico più alto dell’Italia
Se gli italiani piangono, a causa della crisi, i tedeschi non possono di certo sorridere, sebbene la locomotiva tedesca sia stata finora una delle poche a riuscire a sostenere il peso della recessione nell’area euro. La Germania deve fare i conti con uno scenario macro in peggioramento, ma fare anche attenzione a tenere maggiormente sotto controllo le finanze pubbliche. Infatti, secondo la Bundesbank (la Banca Centrale tedesca, ndr) nel 2012 il debito pubblico tedesco è aumentato dell’1,5%, toccando i livelli più alti di sempre.
Prysmian crolla in borsa dopo warning dell’ad Battista
A Piazza Affari continua il trend discendente del titolo Prysmian, penalizzato dal warning lanciato due giorni fa dall’amministratore delegato Valerio Battista che si aspetta quest’anno un mercato dei cavi molto più debole rispetto allo scorso anno. Dai massimi annuali del 15 marzo posti a 17,96 euro è iniziata una discesa robusta delle quotazioni, che finora ha trovato un punto d’appoggio a 14,1 euro, il livello più basso da metà dicembre scorso. Dall’11 aprile ha preso il via un’accelerazione ribassista, che ha portato a una perdita dell’11,5% in 6 sedute di borsa.
Apple crolla sotto 400$ ai minimi da dicembre 2011
Continua il pessimo momento per le azioni Apple, che ieri hanno chiuso la seduta di borsa con una flessione del 5,5% a 402,8 dollari. I prezzi sono scesi fin sotto 400 dollari, toccando il minimo più basso da dicembre 2011 a 398,11 dollari. Il crollo di Apple ha trascinato l’intero listino azionario dei titoli tecnologici Nasdaq-100, che ha chiuso con un calo dell’1,99% a 2,781,98 punti. Il comparto hi-tech continua a mostrare una certa debolezza dopo la pubblicazione della trimestrale di Intel di martedì a mercati chiusi.
Mps subirà perdite su derivati fino al 2034
Per Banca Mps lo scandalo derivati potrebbe avere ripercussioni talmente negative che la banca dovrà fronteggiare i danni per i prossimi vent’anni. Ad affermarlo sono i pm di Siena, secondo i quali l’operazione di ristrutturazione del derivato Alexandria avrebbe generato un risultato economico particolarmente negativo da provocare ingenti perdite con effetti sul bilancio della banca senese fino al 2034. Secondo i pm non c’è la possibilità di arginare questa situazione nemmeno attraverso l’azione civile proposta dagli attuali vertici societari contro la banca nipponica Nomura.