Mercati: apertura positiva e euro su
Questa mattina i mercati europei hanno aperto tutti con andamenti positivi, mentre l’euro ha registrato uno dei suoi massimi sul dollaro.
Questa mattina i mercati europei hanno aperto tutti con andamenti positivi, mentre l’euro ha registrato uno dei suoi massimi sul dollaro.
Il Qatar è sotto il mirino di numerosi paesi che hanno imposto un embargo che Doha ha chiaramente mal digerito, con condizioni giudicate inaccettabili
L’Ecofin avanza le sue proposte alla Commissione Europea e cerca dei piani d’azione per il problema delle sofferenze bancarie
Il governo prova a ridurre la pressione fiscale con un piano per l’ottimizzazione delle risorse, cercando di far risparmiare alle aziende fino a 4mila euro.
Venerdì i dati sul lavoro negli Stati Uniti sono stati molto positivi, con 200mila posti di lavoro in più, e questo ha dato il là alle aperture al rialzo.
Le famiglie italiane, spendono in media 2.524 euro al mese, questo il risultato ISTAT dello scorso anno, con una crescita dei consumi pari all’1%
Secondo i dari forniti dall’Istat, la pressione fiscale è in aumento, dello 0,3% rispetto a quella del 2016, ma quella reale è sicuramente più alta.
I dati sul Pil statunitense sono molto positivi, e, complici i segnali che sta lanciando la BCE, la fiducia in Europa torna ai massimi pre-crisi.
Wall Street ha chiuso in negativo, portando giù anche le Borse europee. A pesare sulla performance negativa di New York, la pesantissima a Google.
Ne avevamo già parlato tempo fa, ma ora è ufficiale: la multa più alta mai comminata in Europa ad una multinazionale è per Google. Si
Secondo il Financial Times, la sanzione non farà altro che alimentare i dissapori tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, incrinati per i precedenti, compresi i 13 miliardi chiesti alla Apple
La banca centrale svedese, la Riksbank, la più antica del mondo, potrebbe perdere la sua indipendenza, con il governo vorrebbe attingere alle sue riserve.
Ancora un rinvio alla soluzione definitiva per le banche venete, perché il decreto necessita di qualche piccolo aggiustamento. Con l’arrivo di Banca Intesa, si procederà
Le Banche Venete sono state vittime dei loro vertici e delle alterazioni che hanno operato negli ultimi anni, con prestiti maldestri ad aziende fallite.