La notizia è stata ufficializzata: la FCA ha reso noto che è stata presentata una proposta di fusione con Renault come si era iniziato a vociferare nel weekend. L’obiettivo è quello di allargare poi la società anche alla Nissan ed alla Mitsubishi.
Valentina Cervelli
Brexit, la prima vittima: si dimette Theresa May
La Brexit fa la sua prima vittima ed è illustre: si parla ovviamente di Theresa May che ha dovuto, dopo l’ennesimo nulla di fatto, dare le proprie dimissioni da premier: A quanto pare la volontà (risicata) degli inglesi di lasciare la zona euro sta creando, se ancora non era chiaro, più caos politico che altro.
Carige: il salvataggio passa per Decreto Crescita?
Le indiscrezioni si stanno moltiplicando e non si sa davvero come accogliere: il salvataggio di Banca Carige passerà per il Decreto Crescita? E ancora più importante: la strada della scelta di mercato è stata abbandonata?
Tim ed Open Fiber, Gubitosi: decisione entro fine estate
Una decisione definitiva sulla collaborazione tra Tim ed Open Fiber sulla fibra nazionale arriverà entro l’estate: è questo ciò che sostiene Luigi Gubitosi, ad di Tim, che nel corso della conference call trimestrale con gli investitori ha colto la palla al balzo per aggiornare gli stessi sul tema.
Tria, manca copertura per il decreto famiglia
Niente “decreto famiglia” per ora: a sottolinearlo ci ha pensato il ministro dell’Economia Giovanni Tria ospite ad Agorà. A prescindere da quelle che potevano essere state le promesse fatte in precedenza, non vi sono i soldi per dare il via libera a questa iniziativa.
Patrimoniale in arrivo per l’Italia?
L’incubo si avvicina: una patrimoniale è in arrivo per l’Italia? Secondo la Banca Centrale Olandese è questo che gli italiani rischiano se le cose non dovessero cambiare a breve termine. Ed è risaputo che questa mossa rappresenta di solito la morte della credibilità politica di chi governa.
Bankitalia: necessario ridurre spread e debito ora
Ignazio Visco non gira attorno alle parole nel corso del suo intervento all’Aaron Institute for Economic Policy Conference 2019 in Israele: l’Italia deve ridurre il debito e lo spread e farlo ora se davvero vuole aiutare le famiglie italiane.
Carige, Malacalza offre sostegno per azione di mercato
Non era una decisione che era possibile dare per scontata dato ciò che questi ultimi mesi hanno rappresentato per Banca Carige, ma attraverso una nota la famiglia Malacalza ha reso noto che non mancherà di offrire sostegno a potenziali azioni di mercato per il suo salvataggio.
Mps e Unicredit accusano Salvini per crescita spread
Lo spread è arrivato a 290 punti base oggi, in netto rialzo rispetto i 280 punti di ieri stimolando la reazione di due delle banche più importanti del paese che sottolineano come la colpa sia da dare al vicepremier nonché ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Conad acquisisce Auchan Italia e sfida la concorrenza
Conad fa sua la quasi totalità di Auchan Italia e sfida la concorrenza: in ballo c’è la copertura della grande distribuzione in Italia, della quale l’azienda potrebbe divenire presto il più potente rappresentante.
Alitalia, cosa accadrà il 15 giugno?
Cosa accadrà il prossimo 15 giugno con Alitalia? La partita verrà definitivamente chiusa? Al momento, purtroppo sembra ancora prematuro tentare di dare una risposta certa, dato che sappiamo poco su quanto effettivamente avverrà.
Carige: possibili nuovi acquirenti alla porta?
E’ possibile che vi siano nuovi acquirenti pronti ad affacciarsi sul mercato per Carige dopo l’addio di BlackRock? Passato lo shock iniziale e riletta la comunicazione condivisa dai commissari, il dubbio diventa positivamente lecito.
Carige, salta il salvataggio da parte di BlackRock
Niente di fatto per Banca Carige: salta infatti il salvataggio da parte del fondo americano BlackRock: le indiscrezioni stampa palesatesi nella notte sono state poi confermati dai commissari dell’istituto genovese.
Conti Italia sotto esame Europa: stime negative
L’Europa mette l’Italia ed i suoi conti sotto esame e le stime sono tutt’altro che positive: i dati parlano chiaro purtroppo. Ma allo stesso tempo, nonostante i numeri, Bruxelles aspetta Giugno per il suo giudizio e la ragione è molto semplice.