Piazza Affari apre debole e l’euro cala leggermente dopo l’esito del voto italiano. Il M5s come primo partito, la Lega in ascesa e la mancanza di una vera coalizione in grado di formare un governo mettono a dura prova mercati ed investitori che al momento esprimono la loro “perplessità”.
Valentina Cervelli
Donald Trump minaccia dazi doganali su acciaio ed alluminio
Sembra quasi che non vi dorma la notte Donald Trump per mettere a punto strategie in grado di far tremare l’economia mondiale: l’ultima da questo punto di vista riguarda dazi doganali del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio.
Spotify deposita dossier per quotazione in Borsa
Quella di Spotify è una delle più importanti Ipo attese per quest’anno ed il fatto che il dossier ad essa relativo sia stato presentato a chi di dovere, sta mettendo in fermento il mercato anche se il tutto è avvenuto senza troppo clamore.
Comcast lancia maxi offerta da 25 miliardi per SKY
Comcast lancia una maxi offerta da 25 miliardi di euro (22,1 sterline, N.d.R.) per aggiudicarsi l’intero gruppo di Sky. Un investimento davvero con i contro fiocchi quello nelle mira del più grande operatore via cavo statunitense, che tra le altre cose lo vede mettersi contro Disney ed il magnate Murdoch.
Alitalia, Giubitosi: vendita entro il 30 aprile
La vendita di Alitalia avverrà entro il 30 aprile: è il commissario straordinario del vettore Luigi Giubitosi a dare un limite temporale alle trattative in atto, sottolineando che nonostante l’ipotesi “spezzatino” non sia da prendere in considerazione, l’handling potrebbe non far parte del pacchetto di vendita principale.
MPS, Padoan: Stato a lungo nel cda della banca
Ne è abbastanza sicuro Pier Carlo Padoan: la permanenza dello Stato all’interno del cda di MPS non sarà brevissimo come molti avrebbero voluto. Soprattutto perché vi è molto da sistemare per renderla un’istituto forte e in grado di guadagnare abbastanza da tenersi in piedi da sola in modo serio.
Tim al lavoro con Goldman Sachs e Credit Suisse per separazione rete
Telecom Italia è al lavoro con Goldman Sachs e Credit Suisse sul progetto di separazione della rete: l’indiscrezioni arrivano da fonti vicine alle società e nonostante entrambe non abbiano confermato la notizia, il fermento nel settore per il progetto è immediatamente cresciuto.
Alitalia, spunta fuori l’ipotesi FS?
Sembra non esserci pace per Alitalia in queste ultime settimane: stabilito che una cordata a quattro di Air France, Cerberus, Delta e Easyjet potrebbe opporsi definitivamente a Lufthansa, risalta fuori più o meno ufficialmente una possibile partnership con FS, le Ferrovie dello Stato.
Btp in buona salute e lo spread si ferma a 133
I Btp sono in buona salute: è questo che sostengono esperti come quelli di Equita e Unicredit. Ed all’interno di questa ricetta di benessere la fa da padrone anche lo spread tra Btp e Bund che rimane stabile a 133 punti.
AirItaly, l’investimento di Qatar Airways
E’ inutile nasconderlo: Qatar Airways, facendo nascere dalle ceneri di Meridiana la nuova AirItaly, rischia di divenire una spina nel fianco anche per Alitalia e la sua vendita. D’altronde il messaggio è stato lanciato forte e chiaro: il neo vettore punta ad essere il più importante nel nostro paese. Sarà possibile?
Monete da 1 e 2 centesimi: interrotta produzione. Cosa cambia?
E’ arrivato il momento di salutare ufficialmente le monete da 1 e 2 centesimi: è notizia di qualche ora fa la sospensione della loro produzione. Crearle infatti rappresenta un costo non giustificato dall’utilizzo, decisamente scarso rispetto a quello che dovrebbe essere.
Alitalia, impossibile accordo prima del voto
E’impossibile trovare un accordo per la vendita di Alitalia prima del voto: è ciò che ha dichiarato oggi il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, sottolineando come nessuno dei “pretendenti” voglia chiudere la trattativa prima di aver visto i risultati delle elezioni.
Creval, parte aumento di capitale tra i sacrifici
Creval affronta l’aumento di capitale di 700 milioni stabilito, tra i sacrifici di coloro che nella banca hanno investito negli anni passati. Ed è impossibile non notare come lo stesso sia pari a 7 volte il valore di Borsa dell’Istituto.
Pil, nel 2017 è salito dell’1,4%
Il 2017 non è stato un anno pessimo per l’economia italiana: il Pil è cresciuto infatti dell’1,4% rispetto al 2016, così come comunica l’Istat, rendendo nota la prima stima sulla crescita del Pil basata su dati trimestrali: a marzo verrà reso noto il dato di riferimento definitivo.