Calma piatta in Europa per quel che riguarda il costo del denaro. Perfettamente in linea con le attese, infatti, oggi la Banca Centrale Europea (Bce) ha comunicato d’aver lasciato all’1% il tasso di riferimento nell’Eurozona. Anche per effetto di una ripresa economica lenta e fragile nel Vecchio Continente, il Consiglio direttivo della Bce non poteva prendere oggi decisione diversa; il costo del denaro in Europa rimane quindi ai minimi storici nonché inchiodato da oltre un anno sul livello dell’1%. L’ultimo intervento sui tassi della Banca Centrale Europea, infatti, risale al maggio del 2009, quando si procedette con un taglio del costo del denaro di un quarto di punto. In base alle attese degli analisti e del mercato, il livello dell’1% nell’Eurozona rimarrà tale non solo da qui alla fine dell’anno, ma in base allo scenario attuale almeno per tutto il primo trimestre del 2011 se non oltre.