Se da un lato in Europa i tassi di interesse sono oramai fermi da oltre un anno, dall’altro nel Vecchio Continente la ripresa non solo c’è, ma sta aumentando anche di intensità. Grazie infatti ai buoni dati sulla crescita dell’Eurozona nel secondo trimestre di quest’anno, la Banca Centrale Europea (Bce) ha annunciato una revisione al rialzo delle stime di crescita, portando in particolare l’espansione del prodotto interno lordo 2010 a +1,6%, ragion per cui, salvo nuove tempeste finanziarie e nuovi cataclismi, il rischio di una seconda fase di recessione in Europa appare come scongiurato. E se dopo gli anni bui della crisi l’Europa finalmente vede la luce in fondo al tunnel, i Paesi membri sono chiamati al rientro dal deficit senza andare ad intaccare la crescita. Il compito non sarà facile, non si può di certo ancora cantare vittoria, ma la strada è quella giusta.