La Bce ha tagliato il costo del denaro di mezzo punto percentuale, portando il tasso principale dal 2% all’1,50%, tocca così il minimo storico. Secondo le rilevazioni di Eurostat, nel corso del quarto trimestre 2008 il Pil di Eurolandia, così come quello dell’Unione europea, é diminuito dell’1,5% rispetto al trimestre precedente. Inoltre gli economisti della Banca centrale europea hanno tagliato ancora le stime per il Pil dei Paesi aderenti all’euro: per il 2009 previsto un tasso compreso fra -3,2% e -2,2%, una lenta ripresa per il 2010 con il Pil compreso fra -0,7% e +0,7%. La Banca centrale ha tagliato di mezzo punto anche il tasso sui depositi, portandolo dall’1% allo 0,5%, e quello marginale, portandolo dal 3% al 2,5%.