Lorenzo Bini Smaghi, componente del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, è tornato a parlare di banche e di stipendi ai manager: il suo maggior auspicio è quello di assistere in futuro a una migliore gestione del rischio da parte degli istituti di credito e a una revisione delle pratiche relative alla retribuzione, in modo che siano forniti incentivi più corretti. Il riferimento di Bini Smaghi è molto chiaro:
Credo sia necessario correggere in maniera adeguata la visione di breve termine in questo senso, istituendo un maggior rapporto tra i compensi dei banchieri, i risultati gestionali e i rischi.
Ma l’economista italiano si è soffermato anche sui possibili scenari futuri dell’Europa: è infatti prevista una serie di svalutazioni delle attività bancarie all’interno dell’area dell’euro e delle conseguenti svalutazioni patrimoniali. C’è da sottolineare, infine, che l’intervento del membro della Bce è avvenuto nel corso di un dibattito presso l’Università di Firenze.