L‘euro torna ancora a salire dopo i rumors su un eventuale tapering della BCE. Reuters ha diffuso le sue stime e queste sembrano avere fatto nelle ultime ore il buono ed il cattivo tempo sia nel mercato del Forex che in quello azionario.
Il punto della situazione è semplice: la mancanza di commenti sulla preoccupazione della forza dell’euro da parte della BCE ha fatto in modo tale che martedì la moneta europea salisse sopra 1,20 dollari ai massimi da gennaio 2015. Un andamento che ha subito un freno agendo sui trader quando l’agenzia di stampa internazionale ha rivelato, seppure senza esserne sicura al 100%, che la forza dell’euro stia in realtà innervosendo un numero sempre maggiore di membri della BCE. Questo stato di “confusione” non è però durato molto, ed ancora una volta grazie a Reuters ed al sondaggio condotto su un folto gruppo di economisti: secondo gli stessi infatti la BCE annuncerà l’avvio di un tapering ad ottobre ed il valore mensile degli asset che la banca centrale acquista attraverso il piano di quantitative easing inizierà a essere successivamente ridotto dopo dicembre 2017.
Gli esperti sospettano che l’annuncio arriverà già in occasione del meeting dell’istituto il prossimo 7 settembre, ma al contempo appare abbastanza evidente che nel momento in cui il tapering del quantitative easing partirà sarà decisamente condotto con molta lentezza. Ed il motivo è dato dalla necessità di mantenere il “supereuro” a bada, onde evitare azioni che possano mettere a repentaglio la ripresa economica in corso in Europa, qualcosa che Mario Draghi vuole assolutamente evitare.