La Finanziaria 2012 é stata presentata nel Parlamento Greco, subito durante il Consiglio dei ministri il quale ha fissato il delicato piano di tagli di 30mila posti di lavoro nel settore pubblico. Misura che secondo il governo si é resa necessaria per superare il periodo di austerità del paese ellenico. Per convincere la troika a continuare a elargire gli aiuti alla Grecia, Atene ha promesso di introdurre nuove tasse, ridurre i salari dei dipendenti pubblici e il numero degli statali di un quinto entro il 2015. Nel progetto di bilancio 2012 il governo prevede che il Pil subisca una contrazione del 2,5 per cento e si tratterebbe del quarto anno consecutivo di contrazione.
La nuova tranche di aiuti da parte della troika infatti dovrebbe arrivare presto e sarà di 8 miliardi di dollari, una somma che potrebbe evitare alla Grecia il tracollo e la possibile uscita dell’Eurozona, nonostante vari capi del governo abbiano sottolineato quanto possa essere negativa questa mossa e le ripercussioni sull’intera eurozona. La decisione sui nuovi aiuti sarà annunciata il 13 ottobre e il vertice tra il cancelliere tedesco, Angela Merkel e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, in programma il prossimo 9 ottobre a Berlino, sarà sicuramente decisivo. Intanto l’annuncio che la Grecia fallirà l’obiettivo di deficit per questo e il prossimo anno, fa precipitare le piazze finanziarie europee.
Stiamo attualmente valutando se la Grecia rispetterà o meno gli obiettivi fiscali con tutte queste nuove misure per quest’anno e il prossimo, e per il 2013 e il 2014. Al momento è in corso la missione della troika ad Atene – ha detto il commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn a Lussemburgo per Eurogruppo ed Ecofin. – che sta lavorando molto attivamente per valutare l’impatto delle importanti decisioni prese dal governo greco nelle scorse settimane e anche ieri. E’ però altrettanto importante che la Grecia trasformi in legislazione le misure decise dal governo.
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