Chiude in forte calo Piazza Affari, con il Mib che perde il 3.89% nell’ultima giornata di contrattazioni dell’ottava, portandosi vicino ai livelli di Lunedì scorso e vanificando gli acquisti di qualche giorno prima. I dati negativi arrivati da Wall Street nella giornata di ieri hanno costretto gli operatori a cambiare target di acquisto, puntando direttamente sul Bund decennale tedesco. Il rendimento di quest’ultimo è sceso per la prima volta sotto il 2% dopo gli acquisti Europei, mentre lo spread con il Btp si è allargato fino a 331 punti.
L’effetto Bce sui titoli di stato Europei sembra quindi arrivato a termine ed a confermare questo nella giornata di ieri si è registrato un altro aumentp del tasso di interesse del decennale italiano con un massimo di 5.29%.
Sul listino italiano pesano il settore auto e quello bancario e l’indice di riferimento torna a minacciare il supporto a 14610: questo è il livello da controllare per le prossime due settimane visto che la sua perdita darà il via alle vendite che porteranno il Mib sotto al bottom di Marzo 2009, ormai prossimo.
L’arrivo di dati positivi insieme al recupero di 16000 punti di Mib darebbe nuova forza all’indice italiano ed al mercato Europeo, ma ancora non basterebbe per uscire dal momento di incertezza. Anche se si continua a sentire che l’Europa è debole, in realtà lo è tutta l’economia globale, sopratutto quella Americana che riesce ancora a condizionare negativamente l’Europa vanificando una serie di provvedimenti presi per il sostegno del Mercato. Tra cui le vendite allo scoperto ad esempio, che non hanno fermato il ribasso dei mercati ancora una volta confermando l’inutilità di questo provvedimento a fronte di minacce molto più grandi; mentre negli USA preoccupa la disoccupazione, in Italia abbiamo la manovra di Agosto che tiene alta la discussione e non promette nulla di buono per i prossimi anni in quanto a crescita e sviluppo.
Per l’ottava entrante, oltre ai livelli indicati, ci sono anche supporti e resistenze di breve che hanno valore operativo e sono rispettivamente 14950, e 15250.
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