La Cina aspetta che l’Europa applichi il piano di salvataggio della Grecia, dopo che il premier ellenico George Papandreou ha indetto una consultazione popolare sul programma. I mercati sono in una fase critica, Italia, Spagna e Grecia devono fare i conti con il debito pubblico: é questo il contesto in cui inizia il suo mandato Mario Draghi, nuovo presidente BCE, ex governatore di Bankitalia, si e’ insediato il 1 novembre con un mandato di otto anni. L’istituzione monetaria ha riferito del passaggio di consegne con il francese Jean-Claude Trichet con un comunicato in tutte le lingue dei 17 paesi facenti parte dell’area euro.
Draghi non godrà del lusso toccato a Trichet al suo insediamento, quattro anni piuttosto sereni per l’economia e i mercati, tranne quelli in cui la crisi dei mutui subprime sembrava voler toccare il nostro continente. Il nuovo numero uno dovrà subito impegnarsi in una situazione critica, già oggi, con la prima riunione di consiglio. Draghi si insedia a Francoforte quando gli Stati dell’eurozona discutono quindi sulle azioni della Bce, sia sull’acquisto dei titoli di Stato dei paesi in difficoltà sia sulla possibilità che l’Efsf (anche conosciuto come fondo salva-stati) ricorra alla leva finanziaria per aumentare la sua capacità di intervento. L’Irlanda per esempio ritiene che le incertezze circa la Grecia costringeranno la Bce a utilizzare un’ingente somma di denaro per acquistare titoli di stato dei paesi periferici per calmare i mercati.
Devono andare sul mercato e dire che hanno una montagna di soldi, a prescindere dal livello di speculazione, per acquistare titoli italiani e qualsiasi altro mercato sotto attacco – ha sottolineato Michael Noonan, ministro delle finanze irlandese -. Penso che lo farà. Non credo che abbiano altra scelta vista l’attuale situazione greca. Sono fiducioso inoltre che la Grecia indìca il referendum sul piano di salvataggio molto presto, sarebbe un piccolo aiuto in questo momento.
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