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La crisi finanziaria dei mutui c.d. sub-prime, ha messo in dubbio il modello del capitalismo basato sulla centralita’ della banca come intermediario delle risorse finanziarie tra famiglie ed imprese (sistema bancocentrico). Le regolamentazioni ed i controlli messi in atto dalle banche centrali hanno fallito l’obiettivo di prevenire ed evitare crisi sistemiche.
1) http://www.telegraph.co.uk/finance/financetopics/recession/5309590/Ministers-to-blame-for-financial-crisis.html
2) http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/2009/lezioni-per-il-futuro/pessimista/stiglitz.shtml?uuid=fe3f8d26-3bac-11de-b2ec-86a4cf51edfb&DocRulesView=Libero
Cio’ potrebbe mette in dubbio la competenza tecnica ed il prestigio dell’istituzione e ridurre le ragioni che hanno permesso alle banche centrali di rivendicare, dagli anni cinquanta in poi, il principio dell’autonomia dai governi.
3) http://www.itnews.it/news/2007/0816100201972/venezuela-chavez-eliminare-ogni-traccia-autonomia-banca-centrale.html
Invero, le banche centrali dei paesi maggiormente industrializzati non hanno garantito la sana e prudente gestione delle grandi banche universali
4) http://www.borsaitaliana.it/documenti/rubriche/sottolalente/northern-rock.htm%5D
e non hanno evitato gli abusi della fiducia.
5) http://people.unica.it/vittoriopelligra/2008/10/13/banche-mercati-e-fiducia/
E’ molto probabile che l’eccessiva asimmetria informativa sia all’origine del fallimento del mercato interbancario.
6) http://www.bancaditalia.it/sispaga/MIC
Il progresso socio-culturale indotto dall’economia dell’informazione, il progresso tecnico e tecnologico e la maggiore efficienza dei mercati offrono oggi la possibilita’ di ridurre drasticamente le asimmetrie informative, senza la necessita’ di delegare tale compito ad autorita’ regolamentari indipendenti dai governi, potenzialmente autoreferenziali e con il rischio di creare neo-corporativismi giuridici.
E’ possibile che un sistema finanziario meno concentrato e regolamentato, piu’ libero, senza barriere e composto da attori innumerevoli, sia piu’ congeniale all’intermediazione finanziaria tra famiglie ed imprese delle moderne democrazie. Una minore concentrazione bancaria ed una maggiore distribuzione e diffusione delle competenze e delle risorse nel settore finanziario sarebbe piu’ funzionale al frazionamento del rischio di credito, con conseguente riduzione del rischio sistemico.
7) http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=ainh3qdHJuoM