Alta tensione sui mercati; nella giornata di oggi, che prosegue il trend negativo dei giorni precedenti, sono stati sollevati dubbi e perplessità riguardo alle mosse di politica economica della Federal Reserve, sempre più presa di mira dagli investitori che non condividono i progressi dell’economia degli Stati Uniti. Anche se il “focus” giornaliero è molto mirato e concentrato oltre oceano, le tensioni si sviluppano su tutto il globo e la borsa crolla a picco.
Piazze negative e spread in ascesa, con le prospettive di medio termine che vacillano grazie a scelte di politica monetaria non troppo solide. Già il piano della BCE aveva lasciato molti investitori poco soddisfatti, se ora si aggiunge che anche oltre oceano si stenta a trovare una soluzione definitiva e rassicurante per la crisi della finanza allora la situazione si complica ulteriormente e la luce in fondo al tunnel si allontana.
Le nuove misure di austerità in Spagna sono la goccia che ha fatto traboccare il vaso; fino a pochi giorni fa’ si era ribadito come nel Paese non sarebbero state introdotte nuove misure di questo tipo, mentre la crisi si sarebbe gestita in maniera diversa. Ora invece che è stato fatto esattamente l’opposto i cittadini insorgono e le proteste infiammano il dibattito intorno al Governo in carica, mentre il PIL continua a scendere confermando la recessione in cui il Paese si trova. A questo punto le stime di lungo termine andranno riviste; la ripresa economica potrebbe slittare e l’ottimistico 2013 ipotizzato poche settimane fa’ dovrà essere rivisto alla luce delle nuove misure di austerità che verranno introdotte ed inevitabilmente freneranno gli investimenti.