Giornata di ritracciamento per Piazza Affari, che arriva direttamente vicino a 16100 punti direttamente nella prima ora di contrattazioni, lasciando completamente spiazzati i rialzisti che dopo la chiusura del gap di prezzo speravano di assistere ad ulteriori rialzi.
Il crollo verticale è stato seguito da una serie di scambi che hanno generato una fase laterale di brevissimo termine, costringendo buona parte degli investitori ad uscire dal mercato a causa della grande incertezza. La giornata è ormai segnata e difficilmente il mercato riuscirà ad avvicinarsi ai livelli di apertura prima del close, atteso tra poche decine di minuti.
Anche se il FTSE-Mib cede oltre il 2% del suo valore, la negatività attualmente è vista come transitoria e non ci sono i presupposti perchè continui nel medio termine; la quota critica dei 16000 punti non è stata passata ed i presupposti per un’inversione già dalle prime ore di domani mattina sussistono ed accompagnano in chiusura gli investitori che non hanno abbandonato le loro posizioni ed anzi forse le incrementeranno. I ribassi come quello di oggi sono generalmente guidati dalla speculazione e non trovando fondamento diventano occasioni di acquisto.
Tra le notizie del giorno spicca quella di Telecom Italia che entro la fine dell’anno dovrà decidere come muoversi per lo scorporo della rete fissa; grazie a questo importante passo le azioni del gruppo vengono rivalutate e “tengono” il mercato restando sopra la parità anche nei momenti più critici della giornata. Nell’immediato futuro Telecom si conferma un investimento interessante, anche se la speculazione ha tenuto fin’ora lontani gli investitori. Nei prossimi giorni è probabile assistere ad ulteriori rialzi proprio sulla scia delle notizie legate allo scorporo della rete, ed ogni ribasso verrà visto dagli investitori come occasione di acquisto, così come sull’indice di riferimento delle blue-chips italiane.